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VULPIS: “VERONA, LA SERIE A E’ UN TESORO”

L'esperto di calcio ed economia: "Fondamentale sganciarsi dal peso dei diritti tv".

Redazione Hellas1903

Marcel Vulpis, giornalista specializzato in calcio e finanza, direttore responsabile di sporteconomy.it, è un'autorità sugli argomenti legati al business del pallone.

Dopo la chiusura del contratto triennale per il periodo 2015-2018 relativo ai diritti audiovisivi, Vulpis commenta la situazione del Verona. Dice: "Il Verona in questo momento percepisce 25.3 milioni di euro. Con il nuovo accordo balzerà a 35.2, qualificandosi come decima società di Serie A per denaro introitato su questo fronte".

Continua Vulpis: "L’ascesa dell’Hellas verrebbe data dall’entrata in gioco di risultati esponenzialmente migliorati nell’ultimo quinquennio e dall’effetto di un bacino di utenza che ha un grande radicamento sul territorio".

Non finisce qui: "I diritti per le trasmissioni in chiaro, per l’estero, per la Coppa Italia e la Supercoppa sono ancora da assgnare. E c’è una sfida inesplorata e tutta da giocare sui mobile devices e sulla possibilità di fruire della partita, quale essa sia, attraverso smartphone e tablet. Stante questa situazione, non è azzardato pensare che il Verona possa arrivare ad ottenere fino a 40 milioni di euro".

Ma c'è un altro fatto che Vulpis sottolinea: "Se retrocedi, perde il 70 percento netto di queste entrate. Ed è fondamentale, quindi, avere una rete più ampia di garanzie economiche. Ossia sganciare il fatturato dalla dipendenza dai diritti audiovisivi: questa è la strada da percorrere per mantenere sana la società al di là di quanto incassato dalle televisioni".

MATTEO FONTANA

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