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A FONDO. IL VERONA PERDE COL PALERMO E VEDE LA SERIE B

Prova generosa e sfortunata. Sorrentino para, Vasquez segna

Andrea Spiazzi

Se può andar male andrà molto peggio. Il Verona perde per 1-0 col Palermo la gara che doveva vincere per provare a sperare nella rincorsa salvezza. Ce la mettono anche, i gialloblù, ma prima Sorrentino e poi gli errori sotto-porta negano il gol e i sogni di risalita, che ora restano preda solamente della fredda matematica. Davvero ora sarà dura dare un senso al campionato, se non quello dell’orgoglio comunque da mostrare da qui alla fine.

4-4-2 di Delneri. Toni e Pazzini debuttano assieme dal primo minuto in una gara di campionato. Gollini tra i pali, Sala terzino destro, in mezzo Helander ruba il posto a Bianchetti e fa coppia con Moras, a sinistra Souprayen. In mezzo al campo Viviani e Hallfredsson, le ali sono a destra Ionita (che passa quasi subito dall’altra parte) e a sinistra Wszolek.

Il Palermo si affida a Morganella e Gilardino in avanti, con Vasquez che spazia alle loro spalle.

L’invito della Curva viene raccolto e sventolano le bandiere dei 15 mila del Bentegodi. Il sostegno è ai massimi decibel.

L’avvio è equilibrato e poco ordinato. La tensione si percepisce. E’ il Verona a impostare la manovra cercando Toni e Pazzini palla a terra. Il Palermo si chiude e diventa difficile trovare varchi. Non accade nulla fino al 17’ quando Souprayen di forza va sul fondo e la consegna indietro a Ionita. Il tiro del moldavo è centrale e Sorrentino para. Incredibile poi al 19’: Hallfredsson crossa per Pazzini, il colpo di testa è forte e angolato ma il portiere rosanero si supera, sulla ribattuta torna Pazzini e ancora Sorrentino salva sul primo palo una conclusione da un metro. L’Hellas schiaccia l’avversario, ma il calcio non perdona e il Palermo passa al 27’. Jajalo calcia, la palla, rimpallata, finisce sui piedi di Vasquez che la piazza all’angolino. La reazione del Verona è immediata, ma Pazzini sbaglia mira. La gara diventa nervosa. Al 37’ Pazzini recupera un pallone e va giù in area, sono forti i dubbi sulla decisione di Banti di lasciar correre. Il pubblico si infuria per alcune dure entrate dei siciliani non sanzionate. Hallfredsson pare abbia messo le scarpe storte e calcia malamente per due volte. Si va all’intervallo sotto di un gol.

Cambio ad inizio ripresa, esce Wszolek, dentro Emanuelson che risulterà il migliore in campo. Il Verona preme da subito. Hallfredsson ammacca un difensore con un tiro dal limite. Si rischia il contropiede, ma non c’è altro da fare. La sopravvivenza è legata a un filo. Hallfredsson è lento a smistare palloni, e spesso li sbaglia. Goldanica va di testa da corner al 9’, palla sul fondo. Pazzini spreca ancora una bella iniziativa di Emanuelson, sbagliando l’assist all11’. Si insiste con le palle lunghe, il Palermo fa poca fatica a piazzarsi e liberare. Emanuelson inventa ancora per Pazzini al 16’, l’attaccante sbaglia e si fa raggiungere anche un minuto dopo in area da buona posizione. Sala salva un gol respingendo un tiro di Jajalo al 19’. Entra Gomez al posto di Hallfredsson: 4-2-4. Gollini para alla grande su Goldaniga, 0-2 sfiorato, poi Viviani calcia dal limite piano ma preciso: Sorrentino in angolo. Toni va giù in area, Banti gli fischia fallo. Il pubblico è inferocito. I gialloblù ce la mettono con rabbia ma poca lucidità. Emanuelson si muove bene a sinistra. Dopo la mezzora il Palermo inizia a far di tutto per rallentare i ritmi. Souprayen prende il palo con un rimpallo favorevole al 35’. Pazzini, partita maldestra la sua, manda alle stelle su splendido assist di Emanuelson al 36’. Gomez sbaglia dal dischetto aspettando troppo, è un festival di erroracci. Fares per Ionita al 41’. Non succede più nulla.

Il Verona perde, il Genoa vince. E’, purtroppo, già tempo, al 10 di gennaio, di pensare al prossimo campionato di serie B.

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