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Prossimo avversario: la Pro Vercelli

Rolando Bianchi esulta dopo il gol segnato alla Ternana. Foto legab.it.

Baricentro basso e cross dagli esterni, l'analisi della squadra di Longo

Jacopo Michele Bellomi

La prossima avversaria del Verona sarà la Pro Vercelli, squadra attualmente 15° in classifica a 33 punti.

All'andata, al Bentegodi, fu una gara a senso unico: 3-0 con i gol di Bessa, Pazzini e Ganz. Quello, però, era un altro Verona e il pareggio con l’Ascoli, due lunghezze in classifica sopra i prossimi rivali, aiuta a capire che nel campionato di Serie B nulla è scontato.

I dati pubblicati sul sito ufficiale della Serie B mostrano che con il 3-5-2, modulo preferito dal tecnico Longo, la Pro Vercelli tende a sviluppare gioco partendo da dietro, affidandosi all’esperienza di Vives, per poi spostarsi sulle fasce, da cui Berra e il capitano Mammarella cercano la testa di Rolando Bianchi. Oltre al bomber ex Manchester City e Torino, i gialloblù dovranno prestare attenzione anche ad Aramu, abile nel dribbling e sui calci piazzati. Il maggior difetto della squadra di Longo, però, è nella fase di realizzazione: nelle ultime 5 gare i tiri nello specchio della porta sono stati circa 3 a partita.

La partita: giocando in casa, è possibile che la Pro Vercelli sia più offensiva e cerchi di mettere in difficoltà il Verona sugli esterni, soprattutto dal lato di Souprayen (come successo nella gara vinta dai piemontesi contro l'Avellino). In questo modo potrebbe scoprirsi e lasciare spazio agli inserimenti dei centrocampisti gialloblù, anche in forza della percentuale mediocre di protezione dell’area (50%).

Probabile formazione:

PRO VERCELLI (3-5-2): Provedel; Legati, Bani, Konate; Berra, Castiglia, Vives, Emanuello, Mammarella; Bianchi, Aramu.

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