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CAMMARATA: “TONI O QUAGLIARELLA? VOTO LUCA”

L'ex attaccante di Hellas e Torino: "Domenica sfida emozionante. Pazzini? Verrà il suo momento"

Redazione Hellas1903

Con il Verona ha giocato per quattro stagioni, dal 1994 al 1996 e dal 1998 al 2000. Nel 1996-97, per lui, cresciuto nella Juventus, il passaggio (in prestito dall'Hellas dall'autunno) al Torino. Fabrizio Cammarata ora allena la Primavera del Pescara. Doppio ex di una gara, quella di domenica, che segna la ripresa del campionato dopo la sosta per lo stop per gli impegni delle nazionali, Cammarata anticipa i temi della gara del Bentegodi.

"Fabrizio Cammarata, domenica si gioca Verona-Torino. Ora, la squadra di Ventura è prima in classifica e può vantare uno degli attacchi più prolifici della serie A. Come vede questa sfida?

"Verona e Torino hanno sempre dato vita a sfide emozionanti, perché all’inizio entrambe le formazioni lottano per raggiungere la salvezza il prima possibile. Gli allenatori comunque hanno due squadre che possono puntare molto più in alto, soprattutto quest’anno che hanno a disposizione una rosa ampia e di qualità. Sarà una bella partita!

"L’attacco del Verona al momento, non ha ancora fatto vedere le sue potenzialità, ma può vantare giocatori del calibro di Luca Toni e Giampaolo Pazzini. Un attacco di lusso per una squadra come il Verona.

"È un attacco importantissimo. Toni viene da due grandi campionati in cui ha fatto vedere che l’età per certi giocatori non conta. Pazzini avrà sicuramente voglia di riscattarsi dopo l’esperienza che l’ha visto poco impiegato nel Milan. Il Verona ha fatto un grandissimo acquisto.

"Al momento però, i due bomber non hanno ancora giocato assieme in campionato dal primo minuto. Secondo te è una condivisibile che una squadra come il Verona lasci in panchina un giocatore come Pazzini?

"Siamo comunque alla terza giornata di campionato. Sono due clienti pericolosissimi per le difese avversarie quindi il loro impiego è fondamentale. Non dimentichiamoci però di Mandorlini che li vede allenarsi tutti i giorni e saprà sicuramente fare le scelte giuste per il bene del Verona.

"Se potesse ritornare calciatore anche solo per una partita con chi vorrebbe condividere il reparto offensivo? Con Luca Toni o con Quagliarella?

"Mi piacerebbe giocare con Toni, anche se Fabio rimane comunque un grande giocatore. Luca lo conosco anche fuori dal campo e devo dire che è una persona favolosa.

"Secondo lei, Luca Toni può ripetere le imprese che ha ottenuto in questi due anni con il Verona?

Io credo che se lui sta bene fisicamente non è inferiore a tanti altri attaccanti. L’anno scorso senza il supporto di Iturbe sembrava non dovesse segnare neanche un gol, invece sappiamo tutti come è andata a finire.

"Restando su Luca Toni. Pare che quando le cose in nazionale non vadano per il verso giusto ci si ricordi dell’attaccante emiliano, che però puntualmente non viene mai convocato. Eppure Toni, al momento, è l’attaccante italiano più forte della Serie A. Come si spiega le non convocazioni in Nazionale? E lei Fabrizio, da allenatore, chiamerebbe Toni in azzurro?

"Bisognerebbe entrare nella testa del ct Conte. Probabilmente ha voluto e sta puntando su un gruppo che vede più adeguato per l’arrivo all’europeo. Anche se Toni nel breve periodo potrebbe dare un grosso contributo alla causa della nazionale. Io sicuramente da allenatore l’avrei tenuto in considerazione.

"Qual è stato il momento più intenso o l’emozione più bella che ha vissuto quì Verona?

"A Verona ho vissuto quattro anni favolosi che non dimenticherò mai. Sicuramente il momento più bello è stata la doppietta contro la Juve al Bentegodi. Anche se l’esordio in serie B contro il Venezia nel ’94 è stato magico. In quella partita segnai un gol, avevo diciannove anni…difficilmente dimenticherò quella giornata.

"Verona però mi è rimasta nel cuore, lo sanno tutti.

"Un pensiero per il futuro?

"Magari un giorno chi lo sa, o nelle giovanili o in prima squadra, mi piacerebbe allenare l’Hellas.

 

Alessandro Agnoli

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