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COL TORO TONI ALLA RICONQUISTA DEL BENTEGODI

Domani l'occasione per interrompere la tradizione negativa coi granata al Bentegodi

Andrea Spiazzi

"Le tradizioni, specie quelle negative, si spera siano fatte per essere interrotte.

"Domani il Verona ha la possibilità di farlo col Torino, corsaro fin troppe volte al Bentegodi nel recente passato.

"I motivi che fanno ben sperare esistono. Primo tra tutti il digiuno di reti, sinora, di Luca Toni nelle prime due di campionato. Non divenuto certamente un mangia-gol all'improvviso, Luca domani ha la possibilità di sbolccarsi. L'assenza di Maksimovic non è cosa di poco conto nelle file granata e può essere un aiuto. E poi è anche una questione di statistica, Toni non può metterci ancora molto a gonfiare la rete.

"Altro aspetto, questo più scaramantico, se vogliamo. In molti parlano di una vittoria quasi scontata dei granata, domani, forti dei sei punti in classifica e di una grande condizione. Ci andremmo molto piano, stessa sorte doveva infatti avere la partita con la Roma, che poi con difficoltà ha strappato un pari.

"È evidente che, per far punti con la squadra di Ventura, servirà un Verona ancora migliore di quello visto con i giallorossi: attento a Quagliarella, la scorsa stagione l'attaccante che più ha tirato in porta della serie A (52 volte), bravo a centrocampo (Viviani, che occasione per il nuovo acquisto gialloblù!) e capace di capitalizzare in avanti. Qui, fosse confermato il tridente Gomez-Toni-Jankovic, si gioca molto anche Mandorlini. Pazzini e Siligardi sono riserve di extra-lusso, e il trio classico dovrà, domani, fare molto, ma molto bene per confermare la bontà della scelta dell'allenatore.

"E allora che la tradizione sia interrotta, il Verona ha una rosa più forte dello scorso anno, e se si sblocca Toni le possibilità di matare il Toro ci sono tutte.

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