gazzanet

Di nuovo patapùnfete! Il Verona perde a Lecce e manca un’altra occasione

Sconfitta senza attenuanti al “Via del Mare”, 2-1 coi gol di La Mantia e Lucioni. Laribi segna nel recupero

Andrea Spiazzi

Il Verona non approfitta del passo falso del Palermo, battuto 3-0 a Padova, e viene sconfitto dal Lecce per 2-1, non compensando le numerose assenze con una prova di carattere sufficiente. Anzi, i ritmi sono sempre bassi, il gioco prevedibile, i pericoli pressoché nulli per Vigorito. La triste serata per i gialloblù si completa con due errori difensivi che permettono le inzuccate vincenti prima di La Mantia e poi di Lucioni. Un gol per tempo e buonanotte, coi giallorossi che scavalcano i gialloblù, che solo nel recupero sanno colpire con Laribi, su papera del portiere.

FORMAZIONI

Molti gli assenti nel Verona, oltre a Matos sono indisponibili Danzi, Munari, Marrone, Zaccagni e Di Carmine senza contare il lungodegente Crescenzi e il giovane Kumbulla . Empereur è squalificato. Davanti a Silvestri ci sono Almici, Bianchetti, Dawidowicz e Vitale. Centrocampo con Faraoni, Gustafson e Laribi, in avanti Lee, Pazzini e Di Gaudio.

In panchina siedono molti Primavera: Berardi, Ferrari, Henderson, Traoré, Colombatto, Balkovec, Lucas, Amayah, Tupta, Saveljevs.

Liverani schiera il 4-3-2-1: Vigorito in porta, dietro Venuti, Lucioni, Meccariello, Calderoni ,a centrocampo Petriccione, Tachtsidis e Majer, poi Mancosu e Falco dietro a La Mantia.

Dirige Sacchi di Macerata, larghi vuoti allo stadio “Via del Mare” tranne che nella curva del Lecce, gremita. Presenti un centinaio di tifosi gialloblù.

PRIMO TEMPO, RITMI BASSI

Avvio lento, al 6’ La Mantia si incunea e dal limite calcia con Silvestri che interviene. Risponde Faraoni che scende a destra al 7’ e calcia quasi dal fondo per la presa facile di Vigorito.  I ritmi sono bassi, il Verona fa circolare la palla coi centrocampisti  poco mobili. Faraoni e Vitale sono i più attivi. Da una discesa di Almici servito da Lee nasce al 19’ una palla invitante per Laribi al centro dell’area, ma il tiro è ribattuto da un difensore, poi Faraoni calcia a lato da fuori. Un minuto dopo risponde il Lecce con un colpo di Testa di La Mantia in corsa che impegna Silvestri. Faraoni gioca a tutto campo e fa l’attaccante aggiunto, ma al di là di questo c’è poco movimento.

VITALE A SEGNO, 1-0 LECCE

Al 34’ il Lecce passa in vantaggio. La Mantia ha tempo in corsa di saltare e infilare di testa Silvestri sfruttando un cross dalla sinistra. Vitale se lo perde e la frittata è fatta.

Pazzini risponde con un tiro al volo tra le braccia di Vigorito. Il Verona reagisce senza mordere.

Al 39’ Grosso viene mandato negli spogliatoi dall’arbitro per proteste in seguito a un fallo di mano di Lucioni non sanzionato. Il provvedimento pare eccessivo.

Laribi ci prova da lontano con scarsi risultati, l’Hellas non riesce a rispondere pericolosamente. Un guizzo di Lee si vede finalmente al 45’, la sua palla in verticale per Di Gaudio è però leggermente lunga.

SECONDO TEMPO, IL VERONA NON RIESCE A REAGIRE

Dopo un inserimento pericoloso di La Mantia sul quale il controllo è sempre precario, Pazzini sfiora la traversa con un colpo di testa. Al 51’ nel Verona entra Henderson ed esce Almici.

2-0 LECCE

E’ il 52’ quando da una punizione di Petriccione sbuca Lucioni (in probabile fuorigioco) tra Dawidowicz e Bianchetti che dormono. Il colpo di testa non lascia scampo a Silvestri e il Lecce raddoppia.

Il Lecce insiste, il Verona sembra crollare. Silvestri salva su Mancosu al 58’. Poi uno scatto di orgoglio si vede, con Pazzini anticipato in area e Gustafson che ci prova. Il Verona prova con cross prevedibili, l’inerzia non cambia. Tupta rileva un deludente Di Gaudio al 72’. C’è un mezzo rigore su Pazzini su cui Sacchi sorvola, Mancosu sfiora l’incrocio dalla distanza, poi entra il giovane Traorè all’83’ al poso di Lee. Pazzini all’87’ manda alle stelle una punizione dal limite. Tupta nel recupero spara alto da un passo.

LARIBI FA L'1 A 2

Al 94' Laribi effettua un tiro-cross dalla sinistra che Vigorito goffamente non trattiene. Il gol della bandiera non cambia le sorti della gara.

Si chiude un’altra serata nera per il Verona, con l’occasione di accorciare sulle prime che sfuma.

 

 

 

 

 

Potresti esserti perso