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Il Livorno passa sopra a un inquietante Verona, playoff a rischio. Ma ha senso andarci?

Gialloblù sconfitti, al Bentegodi è 2-3

Andrea Spiazzi

Doveva essere la partita da vincere per difendere la partecipazione ai playoff, invece si è trasformata nell’ennesimo incubo di stagione per il Verona di Fabio Grosso, sconfitto per 2-3 da un Livorno che, invece, giocando un calcio semplice, ha infilato i gialloblù sulla spinta di una volontà ferrea di lottare per la salvezza. Non bastano le reti di Dawidowicz e Laribi a rispondere a quelle di Giannetti, Raicevic e Mendes.

La differenza l’hanno fatta le motivazioni (incredibile che il Verona paresse non averne), le idee, il fiato, la determinazione. Un Hellas orribile nel primo tempo e troppo arrendevole mette in serio pericolo la partecipazione agli spareggi per promozione, ma sono in molti a chiedersi che senso abbia, una volta certificato lo stato di salute generale, parteciparvi.

FORMAZIONI

Turnover di Grosso dopo la partita di sabato a Pescara. Davanti a Silvestri Faraoni, Dawidowicz, Empereur e Vitale. In mezzo al campo c’è Gustafson, con ai fianchi Munari ed Henderson. In attacco Matos, Di Carmine e Laribi (capitano).

Anche nel Livorno c’è qualche sorpresa. Non c’è Diamanti e in avanti Murilo sta dietro a Giannetti e Raicevic. Zima tra i pali, davanti a lui Di Gennaro, Dainelli e Boben, centrocampo a quattro con Valiani, Agazzi, Rocca e Gasbarro.

Fischiatissimo Fabio Grosso all’annuncio dello speaker. Il Bentegodi presenta larghi vuoti ma la Curva c’è nonostane il 1 maggio. Arbitra Gianluca Aureliano, ottimo arbitro di Bologna.

PRIMO TEMPO, VERONA INESISTENTE, IL LIVORNO LO PUNISCE, DAWIDOWICZ TIENE IN GARA L’HELLAS

Dopo due minuti il Livorno va vicino al gol. Da un cross dalla destra Giannetti gira di testa e centra il palo. Laribi agisce dietro Di Carmine e Matos. All’8’ dopo un’iniziativa personale, dal limite calcia alto.

L’Hellas inizia il consueto giro-palla, il Livorno controlla per ripartire. Faraoni si sgancia in avanti, Munari si inserisce in area, ma i ritmi bassi non favoriscono i gialloblù. Matos si accende al 16’ e conquista un fallo sul lato corto dell’area.  La soluzione è un passaggio all’indietro per un tiro a volo di Vitale che finisce alle stelle.

La muraglia del Livorno non è semplice da superare, solo Matos riesce a dare movimento a un Verona impacciato. Al 25’ Rocca calcia da fuori, il tiro è deviato in corner dalla gamba di Dawidowicz.

LIVORNO IN VANTAGGIO CON  GIANNETTI

L’unico pericoloso in avanti, e quindi da controllare è Giannetti, che porta in vantaggio il Livorno al 26’. Da corner il tocco è breve, parte un cross e l’attaccante supera Vitale incornando in porta.

La reazione dell’Hellas non è incisiva, Gustafson, Henderson  e Vitale sbagliano appoggi semplici, piovono i primi fischi dagli spalti. La curva invita a tirare fuori gli attributi, ma la squadra sembra svuotata di testa e di gambe. Gustafson viene strattonato in contropiede al 41’ da Rocca che viene ammonito.

2-0 LIVORNO

Non c’è fine al peggio, il Verona va sotto ancora al 43’. Sempre da corner arriva un pallone sul quale Raicevic è solo per battere a rete con un piattone, mentre Dawidowicz sta a guardare.  Lo 0-2 è una mazzata micidiale. Parte la contestazione, ovvia, dopo un simile spettacolo.

DAWIDOWICZ! 1 A 2

Un guizzo di Matos sul fondo regala al 45’ a Dawidowicz una palla rasoterra, che il polacco è bravo a cacciare in gol anticipando la difesa del Livorno col destro di prima intenzione. La rete riapre la gara e permette di affrontare la ripresa con un po’ di fiducia.

SECONDO TEMPO, FOLLIA DAWIDOWICZ-SILVESTRI E 1-3

Dentro subito Zaccagni per Munari, un giocatore decisamente a corto di ossigeno.  Il Livorno parte meglio e conquista un corner dopo 4 minuti. Al 6’ dopo una palla persa in attacco, Mendes riceve un lungo lancio. La palla è tra Silvestri e Dawidowicz che pasticciano in maniera incredibile. Mendes si infila, ruba palla e da solo deposita in rete.

Grosso manda in campo Di Gaudio al posto Henderson, al 22’ entra Pazzini al posto di Matos. Nel frattempo i gialloblù costruiscono poco-nulla. Su cross di Pazzini arriva la prima parata di Zima al 23’ con Di Carmine che incorna. Il Verona è sfiatato, il Livorno tiene meglio il campo.

LARIBI! 2-3

Laribi finalmente si inventa qualcosa di bello, anzi di molto bello. Al 70’ Scatta a destra rubando il tempo a Gasbarro e defilato alza un pallonetto che lentamente si infila in porta sorprendendo Zima: 2-3. Mancano 20 minuti al termine, l’Hellas insiste. Il Livorno non si chiude e qualche spazio lo lascia.

Una bella combinazione tra Di Carmine e Laribi al 35’ manda quest’ultimo verso la porta ma il tiro in corsa, di difficile esecuzione, va alto.

PAZZINI PALO!

Su assist di Di Carmine,  al 40’ Pazzini gira di destro in area, la palla, lenta sbatte sul palo, il Verona va a un soffio dal pari.

Raicevic si incunea in area al 44’ e coglie a sua volta il montante. Nonostante i 5 minuti di recupero non accade nulla, finisce 2-3.

Ora ci sarà la trasferta di Cittadella, poi il Foggia in casa. Due gare per questo Verona molto difficili. Vedremo se rispunterà una parvenza di orgoglio o se l’Hellas ha gettato definitivamente la spugna dopo la triste prestazione di oggi.

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