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Il Verona vince ancora! 2-1 allo Spezia. Grande Matos e Zaccagni goleador

Gara difficile ma l'Hellas non molla e incassa altri tre punti restando primo in classifica

Andrea Spiazzi

Con pazienza e fatica il Verona strappa il quarto successo in campionato (di cui uno a tavolino) battendo lo Spezia per 2-1.

Bravi i gialloblù, pur contro un avversario tenace, a cercare continuamente il gioco, riuscendoci non sempre, ma mai mollando mai. Bravo Grosso ad azzeccare i cambi, con  Tupta che ravviva un attacco spento e Zaccagni goleador. Il migliore in campo è, però, Ryder Matos. Come sempre il brasiliano offre quantità e qualità. Festeggia il suo primo gol in campionato col Verona condisce la sua prova con l’assist del 2-1.

Turnover con prudenza quello di Fabio Grosso. Pazzini torna al centro dell’attacco, ai suoi fianchi Matos e Laribi. Davanti a Silvestri Crescenzi, Caracciolo, Marrone e Balkovec (Almici fuori per un risentimento muscolare). In mezzo torna Gustafson, Colombatto è il play, alla sua sinistra Henderson.

Marino schiera il 4-3-3 con Manfredini - De Col, Giani, Terzi, Crivello – Crimi, Maggiore, Mora – Gyasi, Okereke, Pierini.

9.910 gli spettatori, arbitra Marini

PRIMO TEMPO: LO SPEZIA COLPISCE, IL VERONA RISPONDE

Lo Spezia parte con personalità e dopo due minuti Okereke impegna Silvestri dal limite. I liguri pressano alto, il Verona va di palleggio cercando di allentare la stretta dei liguri, che ci mettono corsa e fisico.

Al 14’ Matos fugge a destra, lo fermano con un mani. Colombatto calcia in porta da posizione defilata, Manfredini va coi pugni senza problemi.

L’Hellas prende campo, con Crescenzi e Balkovec che mordono. Quest’ultimo servito in verticale da Henderson è anticipato di un soffio da Manfredini in uscita al 20’. Al 24’ Marino è costretto al cambio di Pierini, acciaccato. Dentro Bidaoui. Colombatto e Matos suonano la carica, gli spezzini, che si chiudono bene,  rispondono con la grinta di Mora e la qualità di Crimi.

Okereke scappa a Marrone e sfiora il palo in velocità. E’ lui il pericolo numero uno nei rari momenti di accelerazione dello Spezia. Henderson illumina per Laribi al 37, Matos riceve ma perde l’attimo giusto.

BIDAOUI, LO SPEZIA PASSA IN VANTAGGIO

Lo Spezia al 39’ taglia a fette la fascia sinistra del Verona con una voltata di Gyasi in contropiede. Okereke non arriva sull’assist in corsa Bidaoui si trova solo a sinistra e fredda Silvestri.

MATOS! SUBITO 1 A 1

L’Hellas si getta a caccia del pari, che arriva un minuto dopo. Pazzini calcia dal limite, Manfredini non trattiene e Matos raccoglie il premio dei suoi sforzi insaccando l’1-1 con tanto di ringraziamento a Dio in ginocchio per il suo primo gol in campionato (compreso lo scorso anno) con l’Hellas.

Il Verona, sull’onda dell’entusiasmo, spinge ancora, ma arriva il doppio fischio di Marini.

SECONDO TEMPO

L’Hellas parte in avanti, lo Spezia resta chiuso a 4-5-1. Davanti c’è poco movimento, Tupta e Cissè si scaldano, assieme a Zaccagni, che è il primo cambio di Grosso, subentrando a Gustafson (prova incolore) al 15’. Zaccagni parte male, abbattendo Gyasi al 16’ (giallo per il centrocampista) e concedendo una punizione sulla trequarti. Poi si rifà, prendendo a sua volta una randellata dalla parte opposta.

Pazzini appare sfiatato, è il momento di Tupta. Lo slovacco sostituisce il capitano al 21’ e va a prendersi un corner due minuti dopo.

Il Verona fatica a trovare varchi, gli avversari sono tosti e la forma non è smagliante. Di più, lo Spezia, pur costruendo poco,  resta pericoloso. Caracciolo si inventa troppo spesso costruttore della manovra con risultati alterni.

ZACCAGNI!! SPETTACOLARE IL GOL DEL 2-1

Crescenzi ruba palla al 33’ e innesca un’azione travolgente che coinvolge Tupta e Matos sulla sinistra. Seminati gli avversari, il brasiliano cambia campo dal fondo vedendo Zaccagni che punta la porta. Il centrocampista insacca da due passi la rete del vantaggio gialloblù.

Lo Spezia è rabbioso e va vicino al pareggio al 35’. Mora calcia dal limite, Silvestri ci va di gamba-braccio e salva il risultato.

Sapiente anche il terzo cambio di Grosso. Uno stanco Henderson lascia il campo a Calvano buono per fare diga a ce.

Lo Spezia ci prova, Silvestri respinge a 30 metri coi pugni, poi Tupta scappa a un avversario e manca il 3-1 nel recupero con Manfredini che salva.

Finisce tra gli applausi e i cori della curva. Il Bentegodi è felice. E il Verona resta primo in classifica.

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