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L’avversario: il Palermo di Stellone

Cinque vittorie e un pareggio dal ritorno del tecnico

Jacopo Michele Bellomi

A Verona arriva la prima della classe, il Palermo capolista di Serie B.

I rosanero stanno impressionando la categoria con il loro rendimento: una sola sconfitta in campionato, costata la panchina al tecnico Tedino, tre pareggi e sette vittorie, per un totale di 24 punti, sei in più del Verona settimo in classifica. Il cambio di marcia si è verificato proprio con il cambio di allenatore, visto che dal ritorno di Stellone il Palermo non è stato ancora battuto, anzi, si è imposto come prima forza del campionato e ora arriva da tre vittore consecutive.

Stellone era subentrato a Tedino anche lo scorso anno, traghettando i rosanero dalle ultime partite di Serie B alla finale playoff, poi persa contro il Frosinone. L'allenatore conosce bene la squadra e la realtà siciliana, inoltre ha cercato di seguire una discreta continuità con il lavoro svolto dal tecnico precedente. Questo lo si può vedere dai moduli di gioco adottati nelle gare: la difesa a tre, schema prediletto da Tedino, è stata riproposta in tre occasioni su sei, mentre nelle altre gare il Palermo è sceso in campo con un 4-4-2 a rombo e solo nell'ultima partita con il 4-3-3.

Una solidità di squadra che trova riscontro anche nel calibro della rosa. Sono tanti, infatti, i giocatori che hanno già calcato il palcoscenico della Serie A, soprattutto in difesa, a cui si sommano diversi giovani molto promettenti nei reparti più avanzanti - Falletti, Haas e Puscas su tutti.

Attenzione alla fase offensiva: il Palermo finora ha realizzato 21 reti, tredici della quali sono state segnate dagli attaccanti Nestorovski (5), Trajkovski (3), Puscas (3) e Moreo (2). Trajkovski ha anche servito quattro assist ai compagni, al pari del centrocampista svizzero Haas.

Probabile formazione (3-4-1-2): Brignoli; Struna, Bellusci, Rajkovic; Rispoli; Haas, Jajalo, Aleesami; Falletti; Nestorovski, Trajkovski.

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