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MA UN BENTEGODI A PORTE APERTE FAREBBE COMODO

Allenarsi a Verona con il pubblico non danneggerebbe nessuno. E porta pure bene...

Matteo Fontana

Tra poche ore il Verona svolgerà una seduta di allenamento al Bentegodi. Nel cuore della città, nella sede deputata delle passioni gialloblù. Domenica ci sarà la gara con il Torino, che arriva a tutta forza. L'Hellas cercherà di cogliere la prima vittoria in campionato.

C'è da testare il terreno dello stadio. Sarebbe stato pregevole se l'esperimento fosse avvenuto a porte aperte, perlomeno per una frazione di tempo. Invece la scelta è stata quella di chiudere i cancelli dell'impianto di Piazzale Olimpia.

Peccato. Farebbe comodo avvicinare la gente al Verona, rinunciando ai piani top secret per ricevere la spinta del sempre caldissimo popolo dell'Hellas. Tra l'altro, al mattino, non ci sarebbe stata un'invasione, ma semplicemente un saluto garbato, una pacca sulle spalla, un incoraggiamento. Tutto troppo fuori moda? Non crediamo che sia così. Senza tener conto, peraltro, di certa scaramanzia, cara a molti nel mondo del calcio.

Il Verona, quando si è allenato all'antistadio o allo stadio, in questi anni di Serie A ritrovata, consentendo l'accesso al pubblico ha sempre vinto: 1-0 con il Chievo nel 2014, 2-0 al Napoli nel 2015.

Siamo sicuri che sia il caso di starsene dietro delle gabbie, con il supporto di guardiani e sentinelle?

 

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