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Pagelle, è un Verona da sottozero

Gialloblù disastrosi e senza alibi, Silvestri evita una lezione persino più severa

Matteo Fontana

SILVESTRI 6

Non ci fosse lui il Verona andrebbe a finire in ghiacciaia ben prima di quanto avvenga. Cambia poco, dato che l’Hellas si schianta da solo. Perlomeno si guadagna la classica pagnotta, ma sai che consolazione.

FARAONI 4,5

Bucato sistematicamente, in difficoltà fin dall’inizio. Comincia male e non si riprende più. La prima in gialloblù è una faticaccia.

MARRONE 4

Errore gravissimo, in cooperazione con Dawidowicz, sul gol di Mbakogu che apre la mattanza dell’Euganeo. Mai sicuro, lento, impacciato. Gli si chiede di avere il carisma di comandare la difesa, ma con il Padova è una comparsa.

DAWIDOWICZ 4

Disintegrato dalle frecce d’attacco del Padova, subisce costantemente  la corsa avversaria, smarrisce marcature, sbaglia piazzamenti. Malissimo.

BALKOVEC 4

Bonazzoli gli fa cucù, scappandogli via con elementare facilità nell’occasione che porta alla seconda rete del Padova. Impreciso, non si vede mai nella metà campo avversaria. Altro iscritto di diritto alla lista di chi, all’Euganeo, non si è visto.

HENDERSON 4

Grosso lo toglie quando i buoi hanno già lasciato la stalla. Fa tanto fumo. Pare la controfigura  del giocatore eclettico e pieno di talento che si è visto nella passata stagione a Bari e, sia pure a strappi, a Verona.

GUSTAFSON 4,5

Rumina stancamente calcio, senza mai accendere neanche una scintilla. Qualcosa di buono – per modo di dire – lo esprime nei primi 45’, ma sono inezie. Poi si riduce alla scena muta.

ZACCAGNI 5,5

Almeno lui ci prova, a dare quel pizzico di dinamismo all’azione dell’Hellas. Per un tempo è l’unico a cercare di combinare qualcosa, dopo deve arrendersi anche lui.

MATOS 4

Dov’è finito? A Padova se ne smarriscono le tracce immediatamente. Mai un dribbling riuscito, mai uno scatto, mai una levata d’ingegno. La difesa del Padova se lo beve come fosse un decaffeinato.

PAZZINI 5

E arrivò anche il giorno in cui il Pazzo sbagliò un rigore. Detta con franchezza, è bravissimo Minelli a ribattergli il tiro. Comunque la partita era già più che chiusa, e per lui era stata dura, con l’ex compagno di squadra Cherubin che l’ha sempre controllato, togliendogli ogni spazio.

LARIBI 4,5

Fa poche cose, e non bene. Involuto. Era dalla partita persa per 4-2 a Brescia che non giocava da titolare, il suo rientro è conciso con una prestazione persino peggiore. Non che la responsabilità sia soltanto sua, e ci mancherebbe, ma di certo non è così che può guadagnarsi un maggior minutaggio.

 

TUPTA 5,5

Cerca di punzecchiare Minelli su punizione, ma è soltanto un attimo.

CISSÉ ng

COLOMBATTO ng

 

GROSSO 4

Tutto quello che poteva non funzionare non ha funzionato. Verona che fa quattro o cinque capriole all’indietro,  respinto in malo modo da un Padova che ha più coraggio, più rabbia, più organizzazione di gioco rispetto a questo Hellas. La risalita di dicembre è già dimenticata. Scelte discutibili, castigo severo e senza scusanti.

 

N.B.: parafrasando quanto ci disse la nostra leggendaria professoressa di greco ai tempi del liceo, Angiolina Martucci Lanza, dopo che un compito in classe non era stato particolarmente "brillante", si precisa che i 4 sono da ritenersi di "incoraggiamento". Sarebbero tutti dei 2, a essere generosi. 

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