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Pagelle Verona: Luppi e Bessa corsa e tecnica, Fossati e Zuculini ko

Souprayen dietro non regge, ma è decisivo in avanti. Romulo, rigore di piombo. Difesa fragile

Matteo Fontana

NICOLAS 5,5

È un dato di fatto che il Verona continua a prendere gol su palla inattiva. Stavolta, a giovarsene, è il Benevento con Lucioni. Innegabile che delle responsabilità siano anche del portiere.

PISANO 5,5

Grande fatica nel contenere Cissé, che è una forza della natura. I muscoli da boxeur abbinati ai flessori da sprinter dell’attaccante guineano lo mettono all’angolo. Esce alla distanza.

BIANCHETTI 5,5

Dopo aver saltato per squalifica la gara con la Salernitana, ritrova la maglia da titolare e, allo stesso tempo, le consuete incertezze. Balla per 45’, dopo il Benevento rallenta e respira anche lui.

CARACCIOLO 5,5

Coinvolto nella “bambola” iniziale dell’Hellas, compreso il gol di Cissé – capolavoro balistico, d’accordo, ma agevolato da una doppia voragine gialloblù –, non mostra l’abituale puntualità.

SOUPRAYEN 6

Ne combina di ogni in fase difensiva, interpretando il ruolo in modo distraso (voto 4), ma quando sale è decisivo (voto 8): assist per il gol di Luppi, rigore del pari conquistato con un allungo da sprinter.

B. ZUCULINI 5

Andatura turistica. Non accelera mai, i palloni gli schizzano davanti e non riesce a bloccarne uno. Non supporta Fossati, che paga dazio.

FOSSATI 5

In crisi profonda in avvio, gli sfuggono le misure e non le recupera più. Per un sarto di classe come lui è come buttare via uno smoking. Ma con Zuculini in confusione gli tocca sdoppiarsi. Finisce per capirci poco.

BESSA 6,5

Quando si accende lui il Verona cambia ritmo. Tecnica fina, talento nei piedi e fosforo nella testa. Tutte qualità che gli restano intrappolate dentro per larga parte del primo tempo. Poi cresce e, con lui, l’Hellas.

ROMULO 6

Gira per il campo più disorientato di una pallina da flipper, prova a “frustare” la fascia ma svanisce presto. Ma dopo infila delle accelerazioni che fanno indietreggiare il Benevento. La sufficienza, però, viene dalla freddezza con cui sigla il 2-2 su calcio di rigore.

PAZZINI 5,5

Poco servito, pressato da Lucioni e Camporese, centraloni che lo cingono d’assedio. Lotta a oltranza e non tira mai indietro la gamba. Pure troppo, visto che nello scontro con Cragno finisce per essere espulso con gran fretta da Abisso, che lo punisce oltre misura. E ad Avellino il Verona dovrà fare senza di lui.

LUPPI 6,5

Secondo gol consecutivo, quarto in campionato: è l’esterno più efficace dell’Hellas. Corsa e generosità in abbondanza. Esce sfinito.

 

SILIGARDI 5,5

Non aggiunge nulla.

GOMEZ ng

CAPPELLUZZO ng

 

PECCHIA 6

Il 4-3-3 iniziale non offre garanzie e il Benevento schiaccia all’angolo il Verona. Che ha il merito di rialzarsi e pareggiare, prima di buscare ancora. L’assetto tattico non funziona. Meglio il 4-2-3-1 e un secondo tempo giocato con coraggio. Il 2-2 arriva su filo del gong e, per come si era messa, è oro.

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