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Pazzini tiene a galla il Verona 2-2 a Novara

Pazzini tiene a galla il Verona 2-2 a Novara - immagine 1
Un super gol del Pazzo nel recupero salva un Hellas che cala alla distanza
Andrea Spiazzi
Andrea Spiazzi Direttore 

Il Verona strappa un pareggio a Novara giocando un buon primo tempo e passando in vantaggio con Siligardi, ma calando vistosamente nella ripresa quando il Novara pareggia e passa in vantaggio nei minuti di recupero. Giampaolo Pazzini è l’eroe di giornata perché quando la sconfitta sembra certa risponde al 2-1 di Calderoni con un super gol.

Pecchia torna ai quattro dietro. Al posto di Pisano, infortunato, c’è Romulo, poi Bianchetti e Ferrari e a sinistra Souprayen. Due davanti a loro: Bruno Zuculini e Fossati. In avanti c’è Pazzini con Luppi, Siligardi e Bessa a supporto.

Boscaglia schiera Da Costa in porta, Mantovani, Chiosa e Troest in difesa, Dickmann, Casarini, Bolzoni e Calderoni in mezzo, in avanti Galabinov Adorjan e Sansone.

PRIMO TEMPO, VERONA CON PERSONALITA’

Parte in avanti il Verona che conquista un corner dopo due minuti. Poi è Siligardi a provarci, il suo tiro è murato in angolo. Al 10 Bessa ci prova da 30 metri, la botta è violenta ma piuttosto centrale e Da Costa para in tuffo. Sul ribaltamento di fronte Adorjan per un soffio non ci arriva di testa su un traversone di Calderoni. Bessa e Romulo dalla destra fanno piovere in area alcuni palloni che mettono in apprensione i piemontesi. Il Novara si fa vedere al 22’ con una conclusione di Adorjan che Nicolas mette in corner. Un minuto dopo Calderoni spara dai 30 metri, c’è una deviazione ed è corner.

BOMBA DI SILIGARDI! VERONA IN VANTAGGIO

I gialloblù passano in vantaggio al 27’. Luppi semina il panico a sinistra, sul fondo protegge la palla dagli attacchi di Dikmann e Troest poi appoggia dietro per Siligardi che col mancino esplode un tiro imprendibile sotto la traversa.

Al 31’ Boscaglia fa sedere Sansone e inserisce Macheda. I padroni di casa reagiscono e alzano il pressing. 35’: Fossati crossa da destra per Pazzini, Mantovani devia all’ultimo in corner. Luppi è imprendibile negli ultimi 20 metri ed è in costante pressing su Dickmann, l’Hellas capisce che il momento è buono e vuole raddoppiare. Troest abbatte Luppi, ammonito al 41’. Galabinov calcia fuori di poco dai 25 metri al 44’, brivido per Nicolas.

SECONDO TEMPO, IL VERONA NON LA CHIUDE, IL NOVARA PAREGGIA

Il Verona parte palla al piede anche nella ripresa, con l’intento di tenere alta la concentrazione. Le avanzate di Romulo portano però a cross poco precisi. Anche Bessa è fuori dal gioco, mentre Pazzini spesso fa il play offensivo. Serve, insomma, maggior decisione nell’affondare il colpo perché l’1 a 0 non lascia tranquilli.

Così, all’11’ Macheda firma il pari. L’azione nasce da un corner a destra. La palla giunge a Bolzoni dalla parte opposta che calibra un cross a pallonetto a Calderoni ancora sulla destra. Quest’ultimo serve di testa un assist e Macheda deve solo spingerla dentro mentre l’intera difesa del Verona sta a guardare. E ci sta anche al 14’ quando a sinistra Calderoni mette in mezzo dove Souprayen fa la giravolta su se stesso perdendosi Macheda che da due metri centra la traversa. La palla giunge all’accorrente Galabinov che calcia addosso a Nicolas.

Al 22’ Luppi serve Siligardi che cerca l’assist per Pazzini anticipato dal portiere. Pecchia va al primo cambio al 25’: fuori un Siligardi stanco e  acciaccato, dentro Caracciolo: si torna al 3-5-2. Si gioca a viso aperto col Novara che ci prova e il Verona che risponde. Bessa parte in contropiede al 27’ e serve Pazzini, il cui cross da destra si perde dalla parte opposta. Cinelli per Bolzoni è il secondo cambio di Boscaglia al 28’, il terzo è il Primavera Chajia per Adorjan. Al 32’ entra Cappelluzzo per Luppi. Galabinov si gira e calcia alto al 36’ mentre Ferrari è a terra per una noia muscolare all’adduttore destro, ma per fortuna pare solo un crampo.

Cappelluzzo lotta ma finisce nella morsa dei difensori del Novara. Bruno Zuculini si limita a cercare di rompere il gioco avversario. Ghersini non espelle Troest già ammonito per una trattenuta eclatante su Pazzini al 44’.

FINALE AL CARDIOPALMA: CALDERONI IN GOL, PAZZINI RISPONDE: 2-2

Sembra che si vada verso l’1-1 quando al 93’ (sei i minuti di recupero) Calderoni segna dopo un palo di Mantovani, l’Hellas vede l’incubo sconfitta materializzarsi. Ma un minuto dopo Pazzini, dopo una respinta coi pugni di Da Costa, calcia al volo dal limite, il pallone va, con una parabola imprendibile, a infilarsi sotto la traversa.

Il super gol del Pazzo, a quota 21, chiude la gara non prima di un tentativo di Valoti, entrato nel finale al posto di Fossati. Il Verona esce coi nervi tesi e con un pareggio che, per come si era messa la gara, è da prendere come un risultato positivo.

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