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SETTI E LO SCHIAFFO A SOGLIANO

Il presidente attacca l'ex ds: "Ha lavorato male nell'ultimo anno e mezzo". Ma i successi sono arrivati con lui

Andrea Spiazzi

""Sogliano ha fatto un anno e mezzo bene e un anno e mezzo male. Non posso spendere un milione per Chanturia e non sapere dov’è e cosa fa. O per Fernandinho o Saviola che mi costano 3-400 mila euro a partita".

"Maurizio Setti, ieri a Telearena, non le ha risparmiate al suo ex direttore sportivo. Nonostante la pietosa situazione di classifica in cui versa il Verona, condizione il cui paragone con quella delle scorse stagioni è tanto evidente quanto triste, il presidente del club gialloblù, con poco stile, se l'è presa con chi non c'è più e che lui stesso aveva in precedenza definito una colonna portante dei successi della squadra, prendendo ad esempio, oltretutto, situazioni di calciatori che, per scelta tecnica, non sono stati fatti giocare.

"Dimentica di nominare, l'imprenditore di Carpi, i nomi ad esempio di Cacia, Martinho,Toni, Romulo, Iturbe, Moras, Jankovic, Donsah, Sala, Agostini, Obbadi, Pisano, Zampano, Greco, Ionita, Nico Lopez, Valoti che negli anni hanno fatto la differenza, portato risultati e denaro. Ma basterebbero Cacia e Toni per essere eternamente grati a Sogliano, che, certo, non essendo infallibile, ha scommesso anche su calciatori che poi non hanno reso secondo le aspettative. Con ciò, la bilancia, alla fine, è stata clamorosamente in suo favore.

"Setti ha esaltato, invece, il lavoro di Bigon, dicendo che nel Napoli giocano nove undicesimi dei calciatori presi dall'allora ds dei partenopei, dimenticando che anche nel Verona stanno scendendo in campo solo due nuovi arrivi, per il resto sono quelli di Sogliano, o meglio, quel che resta di una rosa costruita negli scorsi anni, certamente superiore a quella attuale.

"Foto Getty Images per Gazzanet

 

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