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UN VERONA DA APPLAUSI FERMA LA ROMA: 1-1 ALL’OLIMPICO

Gara di grande orgoglio dei gialloblù: Pazzini su rigore risponde a Nainggolan

Andrea Spiazzi

Splendida prova del Verona a Roma. I gialloblù fermano sul pari la corazzata di Spalletti in una gara che chi pensava fosse persa in partenza ha tutti i 90 minuti per ricredersi. Carattere, grinta, orgoglio, seppur decimati dalle assenze: è commovente la gara dei ragazzi di Delneri, che è riuscito a dare un’anima vera, e un gioco, a un gruppo un mese e mezzo fa finito ma che ora merita applausi e che non mollerà, possiamo starne certi, fino all’ultimo respiro di questo campionato.

Finisce 1-1 con i gol di Nainggollan al 31’ e il pareggio di Pazzini su rigore al 61’ (foto Getty Images per Gazzanet).

Delneri non può far conto sugli infortunati Toni, Viviani, Souprayen e Siligardi. In campo vanno Gollini, davanti a lui tre centrali: Moras, Bianchetti ed Helander. A destra Sala, a sinistra Emanuelson, in un 3-4-3 con in mezzo Ionita e Greco e in avanti Pazzini, Rebic (subito gettato nella mischia) e Wszolek.

Spalletti schiera un 4-2-3-1 con Szczesny, Torosidis, Manolas, Castan, Digne, Pjanic, De Rossi, Florenzi, Nainggolan, Salah e Dzeko.

Davide Massa torna ad arbitrare il Verona dopo i noti fattacci dei playoff di B 2012.

E’ ottima la partenza del Verona, la squadra è aggressiva, compatta e gioca alta. Un buon contropiede al 7’ non viene sfruttato da Sala, anticipato. La Roma pressa, vuole passare subito ma trova un Hellas tosto e ben messo in campo. Senza Hallfredsson si guadagna in velocità. 17’ Wszolek è straordinario a rubare palla a Castan , va sul fondo e la mette all’indietro, ma Rebic viene anticipato. Wszolek un minuto dopo confeziona un’altra perla rientrando da destra e sparando sul primo palo: Szczesny salva con una gran parata in corner. Tutto molto bello. Pazzini lotta (con la febbre) e mette pressione alla difesa giallorossa.

La Roma perde la verve iniziale, cerca Dzeko in continuazione ma rallenta la manovra. Emanuelson si distende a sinistra al 28’, mette dentro per Pazzini che dal limite viene murato da Manolas. Si fanno i sentire i 220 tifosi del Verona in un Olimpico semivuoto. Sala da destra crossa al 37’, ottimo il movimento di Pazzini che non ci arriva per un soffio. Moras è molto attento e va di anticipo in più di un’occasione. Rebic corre e ammacca i difensori, è un Verona decisamente vivo, pur coi suoi limiti tecnici evidenti.

La Roma, però, va in vantaggio al 40’: Dzeko coglie un palo clamoroso in mischia, poi la palla torna in area, De Rossi elude Bianchetti e serve un assist a Nainggolan che da pochi passi supera Gollini. Basta una giocata e i giallorossi passano, peccato. Il duplice fischio arriva sulla spinta dei giallorossi che tentano di chiudere i conti.

Delneri rivoluziona tutto prima della ripresa: Fares prende il posto di Emanuelson e Hallfredsson quello di Bianchetti: si torna al 4-4-2.

L’avvio dei gialloblù è impetuoso. Sala al 3’ serve Wszolek che si libera e tira, ancora Szczesny salva, il Verona va vicino al pareggio. Pazzini prende un corner un minuto dopo. Incredibile poi, al 5’. Rebic, servito da Fares, entra da sinistra, il suo calcio a giro di destro è straordinario e solo il palo salva la Roma, che subito replica: al 10’ da corner Salah, lasciato colpevolmente solo, calcia al volo, Gollini si supera e la palla sbatte sul montante. La gara è aperta, la Roma vuole il raddoppio, l’Hellas il pari e i ragazzi di Delneri interpretano al meglio quello che devono fare. Salah semina il panico (parte però in fuorigioco) al 13’ ma si complica la vita e Gollini respinge.

Wszolek spacca tutto sulla destra, poi. Prima va in contropiede e serve Pazzini che sbaglia, poi scappa di nuovo in area e Castan lo atterra: stavolta Massa il rigore lo vede. Al 17’ dalla lunetta ci va il “Pazzo”, lancia una bomba che colpisce la parte bassa della traversa ed entra: 1-1. Il pareggio è strameritato.

La Roma è stupita e fatica, ma attacca. Sala abbatte Digne sulla trequarti sinistra e viene ammonito al 22’. Delneri usa l’ultimo cambio al 28’: entra Gomez per Wszolek. Greco prende il giallo per un intervento duro su Salah. Dzeko spara alto da pochi metri dopo essere scappato a Moras, grande brivido al 31’. Rebic resta a terra al 35’, fischia l’Olimpico.

Nei dieci minuti finali i giallorossi le provano tutte, l’Hellas si chiude bene senza abbassarsi troppo, cantano i ragazzi dalle sciarpe gialloblù. Helander salva in area al 41’ e poi su Dzeko al 43’. Sempre l’attaccante sbaglia nel recupero un colpo di testa da pochi passi su cross da corner.

Finisce 1-1: applausi per questo Verona che non molla, e che all’Olimpico gioca a calcio senza paura dimostrando che con idee e coraggio si può lottare, si può andare su tutti i campi a testa alta e, forse, si può ancora sperare.

ANDREA SPIAZZI

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