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Vittoria a Pescara! Il Verona è in finale

0-1, decide Di Carmine su rigore. Grande gara dei gialloblù

Andrea Spiazzi

Vittoria a Pescara! Il Verona ce la fa, strappa il successo all’Adriatico e va in finale playoff dove affronterà il Cittadella. Un rigore guadagnato e trasformato da Di Carmine regala la gioia ai gialloblù, autori di una partita da protagonisti, sempre alla ricerca del gol, contro un Pescara che dopo il torpore del primo tempo ha saputo rendersi pericolosa nella ripresa. Silvestri e Dawidowicz sono gli eroi della difesa, Gustafson il re del centrocampo, Laribi la mina vagante, Di Carmine il giustiziere.

FORMAZIONI

Aglietti cambia un centrocampista, Danzi, rispetto alla gara d’andata. Davanti a Silvestri Faraoni, Dawidowicz, Empereur e Vitale. Centrocampo con Colombatto, Gustafson ed Henderson, in avanti il tridente Matos, Di Carmine e Laribi.

Identica, rispetto alla partita di mercoledì scorso, la formazione scelta da Pillon, con Fiorillo tra i pali, Balzano, Scognamiglio, Bettella e Pinto in difesa, in mezzo al campo Memushaj, Brugman e Crecco, e i tre davanti sono Marras, Mancuso e Sottil.

Arbitra Eugenio Abbattista di Molfetta. Per tutto il giorno a Pescara ha piovuto intensamente e l’acqua si è fermata poco prima dell’inizio della gara, per poi riprendere. Quasi 14 mila gli spettatori all’Adriatico, circa 400 i tifosi del Verona.

PRIMO TEMPO, IL VERONA CREA MA NON SEGNA

Il Pescara parte in avanti ma è il Verona in contropiede a rendersi pericoloso. Di Carmine si trova solo davanti a Fiorillo che para, ma c’è fuorigioco. Silvestri interviene in presa su un cross. Le due squadre vanno subito in verticale e l’avvio richiama quello dell’andata. All’11’ Laribi è murato su una conclusione in area, il Verona attacca e prende campo.  Ancora Laribi sfiora l’incrocio con un piatto dal limite al 13’.

UN INFORTUNIO PER PARTE

Al 16’ Pinto si infortuna a una mano ed è costretto ad uscire, dentro Del Grosso. Henderson al 18’ calibra un traversone dalla destra, a sinistra Laribi sbuca solo davanti a Fiorillo ma di testa manda incredibilmente fuori. Al 19’ Empereur si ferma per un fastidio  al flessore destro, entra Bianchetti.

L’Hellas è coraggioso e sicuro, meno il Pescara che fatica a ripartire. Colombatto viene ammonito al 27’ per un intervento duro su Sottil. Laribi furoreggia a sinistra al 30’ va sul fondo e mette all’indietro, il Pescara si salva con affanno.  33’: Di Carmine è anticipato di un soffio di testa su cross di Vitale. Il Verona crea, ma non trova la porta.

GOL ANNULLATO PER FUORIGIOCO A DI CARMINE

Al 36’ Di Carmine scappa sul filo del fuorigioco, si presenta davanti a Fiorillo e lo fulmina col destro. Ma la bandierina si alza e il Var conferma l’off-side.

Nei rari cross all’interno dell’area del Verona, Dawidowicz è perfetto nel chiudere senza  tentennamenti.

Gustafson, come all’andata, troneggia a centrocampo entrando in verticale. All’Hellas manca solo il gol.

Brugman prova il tiro piazzato da fuori con la palla che esce di due metri nel finale di tempo.

SECONDO TEMPO, BOTTA E RISPOSTA TRA LE CONTENDENTI

Tony D’Amico viene allontanato dal campo. Marras al 47’ crossa , sul secondo palo in scivolata Sottil non riesce ad impattare da due passi, poi ancora Marras calcia da fuori e una deviazione salva la porta di Silvestri. Il Verona risponde in contropiede, Sottil chiude. Il Pescara è più vivo che nel primo tempo, la squadra abruzzese si alza. Laribi imposta un contropiede al 54’ e serve Faraoni che dal limite calcia debolmente tra le braccia di Fiorillo.

Il primo cambio di Aglietti lascia qualche dubbio, al 57’ esce un ottimo Laribi per Lee.  Al 62’ Di Carmine spizza di testa a centro area e la palla esce sul fondo.

L’Hellas riprende a premere, la gara si fa tesa, Colombatto rischia il secondo giallo al 67’.

VERONA COL 4-2-4, DENTRO PAZZINI

Al 68’ Aglietti passa al 4-2-4 inserendo Pazzini a far coppia con Di Carmine e togliendo Colombatto. Martos e Lee agiscono sulle corsie.

Silvestri si supera su Mancuso che calcia di potenza all’interno dell’area al 69’, poi Matos spreca tutto in contropiede calciando alle stelle. Partita e qualificazione alla finale viaggiano su un filo sottile.

Pillon toglie Sottil al 71’ per mettere Campagnaro alle calcagna di Pazzini.

RIGORE, DI CARMINE FA 1-0!

La gara si sblocca al 73’. Pazzini serve con un taglio Di Carmine che in area viene abbattuto da Scognamiglio, è calcio di rigore. Di Carmine va sul dischetto e non perdona. Il Verona passa in vantaggio.

Il Pescara reagisce, Silvestri e Dawidowicz controllano. Pillon inserisce Bellini per Cracco. I gialloblù cercano di gestire. All’83’ Mancuso si infila in area e Dawidowicz salva letteralmente il gol dell’1-1.

Il finale è tiratissimo, col Pescara che si getta all’arrembaggio ma è frenetico e sbaglia gli appoggi decisivi, mentre l’Hellas non rischia più di tanto. I minuti non scorrono mai. Nel recupero Scognamiglio calcia Faraoni, è secondo giallo ed espulsione.

Si abbracciano i gialloblù all'Adriatico, e ora sentono aria di impresa. Giovedì c'è l'andata della finale al Tombolato contro lo scatenato Cittadella. Ma il Verona, questo Verona, non ha intenzione di fermarsi.

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