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WSZOLEK: “DOBBIAMO PENSARE POSITIVO, SPUTARE SANGUE”

Le parole del polacco, nuovo idolo gialloblù dopo la partita dell'Olimpico.

Redazione Hellas1903

Dopo la maiuscola prestazione, oggi ai microfoni di Radio Bellla & Monella è arrivato Pawel Wszolek.

"Quando sono venuto qua al Verona ho visto subito che questa squadra è un grande gruppo e ha dei grandi giocatori. Mi sono trovato subito bene, mi hanno aiutato tanto. E' come una grande famiglia". E Delneri l'ha reinventato in un nuovo ruolo, che sembra piacergli e tanto: "l'anno scorso alla  Sampdoria ho giocato come terzino destro, ma non era il mio ruolo. Delneri mi ha dato tanta fiducia e questo è importantissimo, così si gioca meglio. La mia caratteristica è la velocità, se trovo spazio posso dare una mano alla squadra".

Quello che è proprio successo a Roma, quando Wszolek si è lanciato dentro all'area e ha conquistato il calcio di rigore che è valso il pareggio gialloblù. E Wszolek commenta così: "è grazie a loro, ai miei compagni che mi hanno dato la palla e siamo riusciti ad andare in contropiede. Sono contento, io ho fatto bene ma anche tutta la squadra ha dato tutto. Devo migliorare ancora tanto, soprattutto nei cross".

E riguardo al futuro del Verona dice: "dobbiamo credere che possiamo fare grandi partite come squadra, c'è bisogno di fiducia è un momento difficile anche per noi: non abbiamo fortuna. Ora bisogna avere la testa giusta, la squadra dà sempre il 200%. E noi abbiamo i tifosi migliori del mondo, sono sempre con noi. Io in questo momento non penso alla nazionale, penso solo al Verona poi è ovvio che se faccio bene qui, come tutti, la nazionale arriva."

E domenica al Bentegodi arriverà il Genoa. Come batterlo? "E' una partita particolare per me che ho giocato alla Sampdoria per due anni. Spero che facciamo una grande partita. Dobbiamo scendere in campo pensando positivo, morire in campo, sputare sangue e vincere. Come abbiamo fatto nella prima parte del secondo tempo a Roma".

Qualcosa a Verona è sicuramente cambiato con l'arrivo di Delneri. Fiducia? "Sì, la fiducia è molto importante davvero. E anche la mentalità: con il mister stiamo lavorando tanto su questo. Parliamo tanto tra di noi, in campo e in spogliatoio, e guardiamo tante partite".

Anna Fabrello

 

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