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Mercato, il Verona prepara le mosse

A gennaio servirà almeno un attaccante. Niente cessioni, salvo maxi-offerte

Redazione Hellas1903

A gennaio parte la sessione invernale di mercato e il Verona si prepara a intervenire dove necessario.

Il punto focale per l'Hellas riguarda la rosa attuale. Non è intenzione del club cedere i giocatori più quotati. Di più: offerte come quella del Napoli per Sofyan Amrabat (10 milioni di euro) per un accordo da chiudere subito e successivo trasferimento a giugno - avendo già raccolto presenze con il Bruges e il Verona, il centrocampista marocchino non potrebbe comunque cambiare maglia - non sono neppure da prendere in considerazione.

I pezzi pregiati, come dichiarato da Maurizio Setti, quindi, non partiranno, a meno che non arrivino delle maxi-proposte.

Qualche aggiustamento ci sarà, semmai, per chi ha meno spazio. Gennaro Tutino è in prestito secco dallo stesso Napoli, ha raccolto pochi minuti, tolte le prime due giornate di campionato. Dopo un confronto con il club azzurro, si capirà in che modo agire.

In attacco, invece, il Verona, con il ds Tony D'Amico, è già più che attento, perché l'infortunio di Eddie Salcedo (oggi il responso degli esami clinici, ma si va verso uno stop lungo, la stagione potrebbe essere già terminata per lui), priva Ivan Juric di un giocatore molto prezioso, sia per la qualità che ha che per le doti di eclettismo in zona offensiva. Con Giampaolo Pazzini che è un'alternativa per le fasi finali delle partite e Mariusz Stepinski che deve migliorare ancora parecchio, resta Samuel Di Carmine a fare da riferimento in avanti.

Urgono rinforzi. Ci sarebbero stati a prescindere dal problema che ha messo fuori causa Salcedo. Per ora i nomi non sono ancora caldi, ma l'idea è di prendere, se possibile, due punte, di cui una già formata, senza dover scommettere su un giovane da costruire.

M.F.

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