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CERA: “VERONA A CAGLIARI, TROPPO PRESTO PER PARLARE DI BIVIO SALVEZZA”

Il doppio ex: "Campionato ancora lungo, comunque gialloblù superiori alla concorrenza"

Redazione Hellas1903

Cresciuto nel Verona negli anni '50, a lungo in gialloblù, prima di essere ceduto al Cagliari, nel 1964.

In Sardegna, nove stagioni con uno storico scudetto, il percorso in azzurro con il vertice raggiunto con il secondo posto al Mondiale messicano del 1970.

Pierluigi Cera presenta, intervistato dal Corriere di Verona, la sfida di domenica al Sant'Elia, da doppio ex.

Dice: "Scontro decisivo per la salvezza? Ma no, è ancora troppo presto. E fidatevi: il Verona, con la rosa che ha, non c’entra niente con la zona pericolosa della classifica. Non posso pensare che gli tocchi penare per restare in Serie A".

Continua Cera: "Io non ho dubbi: l’organico dell’Hellas è superiore a quello delle concorrenti per la permanenza in A. Una flessione si può mettere in conto, basta avere la forza per reagire e con la Roma il segnale è stato positivo. Ma parliamo sempre di un gruppo con qualità ben diverse rispetto a chi sta in basso. Il nome di Luca Toni è già una garanzia".

Sulla gara con il Cagliari, dopo la sconfitta dei rossoblù con l'Inter aggiunge: "Ho seguito la partita: hanno creato molto e rischiato di più. La sconfitta con un Inter in palla rientra nella logica delle cose, ma il Verona troverà una squadra arrabbiata e aggressiva".

M.F.

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