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Il Verona continua a crederci, col Venezia (1-0) basta Di Gaudio

L'Hellas torna al successo col primo gol dell'esterno. Pazzini sbaglia un rigore

Andrea Spiazzi

Missione compiuta. Il Verona batte il Venezia e si getta nel trenino delle inseguitrici di Brescia e Palermo, a tre punti dai rosanero e, dunque, dalla A diretta. Con un gol di Di Gaudio nel primo tempo l’Hellas conquista l’intera posta, con l’unico neo di non essere riuscito a mettere in sicurezza il risultato nonostante la mole di gioco creata. Pesa, in questo, un rigore fallito da Pazzini e la poca precisione in area in generale, bene, invece dietro, dove i rischi sono stati solo su un tiro da fuori di Lombardi.

FORMAZIONI

Grosso deve fare a meno di Matos, Danzi, Munari, Marrone, Zaccagni, Crescenzi e Kumbulla, Dawidowicz che in giornata ha avuto problemi di stomaco e Vitale che durante il riscaldamento ha sentito tirare il polpaccio. Di Carmine è in panchina ma non al meglio. Rientra Empereur che fa coppia con Bianchetti davanti a Silvestri. A destra Faraoni, a sinistra Balkovec. Cambio a centrocampo con Henderson che torna titolare, poi ci sono Gustafson e Laribi. Il tridente è formato da Lee, Pazzini e Di Gaudio.

Zenga schiera il 3-5-2. Vicario tra i pali, Coppolaro, Bruscagin e Fornasier sono i tre centrali. Centrocampo con Zampano e Lombardi esterni, poi Segre, Bentivoglio e Schiavone. In avanti il duo Bocalon e Di Mariano.

L’arbitro è Fabio Piscopo di Imperia, presenti 9.828 spettatori, 400 i tifosi del Venezia. L’Hellas gioca in maglia nera.

PRIMO TEMPO, SOLO VERONA IN CAMPO

Verona con baricentro subito alto, Venezia che si chiude. Laribi viene ammonito al 5’ per un fallo a centrocampo. I gialloblù mettono pressione, Di Gaudio è il più pericoloso a sinistra. I lagunari non riescono a superare la metà campo nel primo quarto d’ora, arroccandosi in dieci dietro il pallone.

DI GAUDIO! 1 A 0

Al 19’ il Verona passa in vantaggio. Di Gaudio si incunea a sinistra sorprendendo la difesa, si accentra in area e di destro batte Vicario con un tiro sotto la traversa. E’ il primo gol il maglia gialloblù per l’esterno.

Il Venezia arriva in area per la prima volta al 25’, con un colpo di testa sbilenco. La reazione della squadra di Zenga è al rallentatore. Al 30’ Lee coglie la traversa con un tiro-cross dalla destra, sulla ribattuta il calcio a giro di Di Gaudio viene messo in corner. L’Hellas vuole mettere al sicuro la gara, Pazzini cade in area al 31’, Piscopo lascia correre.

Il Venezia sembra non poter incidere ma Lombardi, con un’iniziativa personale sulla trequarti al 39’, avanza e calcia: il tiro, potente, è parato in angolo da Silvestri con un grande intervento. La manovra gialloblù è troppo insistita sulla sinistra, dove il fraseggio tra Henderson, Balkovec e Di Gaudio trova il muro dei lagunari.

SECONDO TEMPO, VENEZIA PIU’ VIVACE

Zenga, che passa al 4-3-3, manda in campo il giovane scozzese St Clair al posto di Bentivoglio. Al 5’ Lee si accentra dalla destra in area, il sinistro va alto. St Clair spara ancora più in aria da fuori al 7’. Il Venezia ci prova da fuori e mostra più coraggio.

PAZZINI SBAGLIA UN ALTRO RIGORE!

Al 13’ c’è un rigore per il Verona per un fallo di Segre che trattiene Bianchetti sugli sviluppi di un corner. Pazzini sbaglia il secondo rigore consecutivo (a Padova il precedente) calciando centralmente addosso a Vicario che respinge. Le squadre si allungano e il Venezia prova a colpire in verticale

L’Hellas non molla la presa e continua la pressione alla ricerca del gol con Di Gaudio e Lee che martellano l’area avversaria, ma Vicario è pronto in uscita  e in presa a terra al 21’. Il Venezia non riesce a ripartire, Faraoni imbecca Pazzini sul primo palo al 23’ ma la palla esce.

Il risultato rimane però in bilico e il minimo errore può costare caro. Una girata di Pazzini va sul fondo al 26’.

Esce Lombardi ed entra l’attaccante Vrioni al 26’. Zenga e tutta la panchina reclamano un rigore per una presunta trattenuta in area del Verona. Al 30’ esce Laribi che lascia il posto a Colombatto. Poi ancora un cambio, Citro entra al posto di Di Mariano. L’Hellas ha bisogno di freschezza in avanti, entra Tupta al posto di Pazzini al 37’. Lo slovacco è lanciato in contropiede al 38’, Vicario salva tutto in uscita. Lee segna ma è in fuorigioco al 39’, poi al 41’ calcia fuori ben servito da Henderson. Nello stesso minuto entra Traorè al posto di Di Gaudio. L’esterno ivoriano classe 2000 effettua una grande discesa al 43’, poi, sul cross dal fondo, Gustafson non riesce a stoppare la palla. Il Venezia guadagna un corner, c’è da soffrire.

Nei quattro di recupero non accade nulla, mentre si segnala ancora Traorè con qualche scatto che strappa gli applausi del pubblico.

Il Verona vince ed è quello che conta. E’ il terzo successo nelle ultime quattro partite, l’Hellas ci crede ancora.

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