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Marco Silvestri, un italiano adottato dall’Inghilterra

Dopo alti e bassi tra A e B il portiere in arrivo al Verona si è affermato in Championship

Raffaele Campo

""Nemo propheta in patria". Questo ormai celeberrimo brocardo latino è utilizzabile in un numero indefinito di contesti, tra cui il calcio. E la storia di Marco Silvestri, prossimo a vestire la maglia dell'Hellas, ne è un esempio.

"Sì, perché l'estremo difensore, nato a Castelnuovo ne' Monti (Reggio Emilia) il 2 marzo 1991, è dovuto emigrare in Inghilterra per trovare continuità ed affermarsi. Dopo le esperienze con alti e bassi tra Serie A e Serie B, rispettivamente tra le fila di Modena, Chievo, Reggiana, Padova e Cagliari, a luglio 2014 Silvestri viene acquistato dal Leeds.

"Il club dello Yorkshire occidentale, la cui squadra disputa il campionato di Championship, è da poco passato in mano a Massimo Cellino, per molti anni presidente del Cagliari. Assieme a Silvestri, a Leeds arrivano anche gli altri italiani Giuseppe Bellusci e Mirco Antenucci. Durante le prime due stagioni è titolare inamovibile, e dimostra una notevole sicurezza. In due campionati di Championship raccoglie 88 presenze. E' un vero e proprio leader all'ombra di "Elland Road".

"In quest'ultima stagione, invece, ha rivestito il ruolo di 'secondo', in quanto il titolare è stato il veterano Robert Green, arrivato un anno fa dal QPR.

Tuttavia, l'ex Cagliari, in una delle poche apparizioni, si è reso protagonista di un episodio che i tifosi del Leeds non hanno ancora dimenticato: alla fine dello scorso ottobre, in occasione della sfida di coppa di Lega inglese contro il Norwich, Silvestri, dopo il 2-2 al termine dei tempi regolamentari, ha parato ben tre rigori avversari, regalando alla squadra il pass per il turno successivo.

"Ora il giocatore è pronto a ripartire da Verona.

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