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Matos-gol, vittoria a Benevento. Blitz dell’Hellas al Vigorito

Partita rocambolesca, una espulsione per parte e un rigore sbagliato da Coda. prova di carattere del Verona

Andrea Spiazzi

Torna alla vittoria il Verona. Lo fa con carattere su un campo ostico come quello di Benevento. Era dal 27 ottobre che mancavano i tre punti. Assenza di successi che aveva portato i gialloblù a scivolare fuori dalle prime posizioni e poi dalla zona playoff.  L’1-0 che porta la firma di Ryder Matos, migliore in campo al di là del gol, proietta nuovamente l’Hellas verso l’alto, al quinto posto, a meno quattro dalle seconde Lecce e Pescara.

Sugli scudi, oltre al brasiliano, Lee e Dawidowicz, che con Marrone ha saputo reggere l’urto dei padroni di casa.

FORMAZIONI

Novità a centrocampo per l’Hellas dove gioca dal primo minuto Andrea Danzi mezzala destra. In mezzo Gustafson e a sinistra Zaccagni. Davanti a Silvestri Crescenzi, Marrone, Dawidowicz e Balkovec. In avanti il trio Matos, Di Carmine e Lee.

Il Benevento schiera un 4-4-2. In porta Montipò, difesa con Volta, Billong, Costa e Di Chiara. In mezzo al campo Buonaiuto, Bandinelli, Tello e Improta, in attacco Coda e Asencio.

L’arbitro è Piccinini, 10 mila circa gli spettatori al Vigorito, una sessantina i veronesi.

PRIMO TEMPO, GARA MOSCIA. DI CARMINE SI MANGIA IL GOL

Possesso palla del Verona nei primi minuti, Il Benevento è ben disposto e non corre pericoli. Al 7’ Marrone allarga il braccio in area e pare esserci una deviazione, Piccinini sorvola.  Zaccagni al 13’ calcia da sinistra ma centra un difensore giallorosso. La squadra di Bucchi attende, l’Hellas negli ultimi venti metri si perde senza trovare lo scambio vincente. Il Benevento si rende pericoloso al 19’ con una conclusione di potenza da fuori di Tello che accarezza la parte esterna della rete alla sinistra di Silvestri.

Al 23’ il Verona ha una grande occasione per passare. Matos dal fondo destro offre a Di Carmine un pallone perfetto sul secondo palo ma l’attaccante manca clamorosamente l’impatto col pallone a due metri dalla porta. La risposta del Benevento arriva due minuti dopo con Coda che scappa in verticale ed entra in area (Marrone non chiude) calciando fuori in diagonale. Al 30’ Di Chiara deve uscire per un problema al ginocchio, entra Gyamfi.

Una sventola centrale di Bandinelli dai 25 metri è messa in corner da Silvestri al 33’. Di Carmine piglia pacche a centrocampo, dove Zaccagni e Danzi appaiono leggeri. Lee e Matos sono i più propositivi. Al 46’ Di Carmine calcia di prima intenzione e viene chiuso in corner. Sugli sviluppi Zaccagni tira fuori.

SECONDO TEMPO, BENEVENTO IN 10, VERONA A SEGNO CON MATOS, CODA SBAGLIA IL RIGORE

Dopo due minuti grande spunto di Lee che dribbla e calcia dal limite, la palla coglie il palo esterno. Costa, poi, prende il secondo giallo per un fallo su Zaccagni. Il Benevento al 49’ resta in dieci.

Balkovec al 51’ batte la punizione dai 20 metri, Montipò respinge, il primo ad andarci è Di Carmine, Montipò respinge ancora e Matos, bravo a esserci, la spinge in porta di testa.

RIGORE  E FOLLIA DI CODA, SILVESTRI RINGRAZIA

Al 54’ il Benevento, pur in 10, ha la possibilità di pareggiare. Lee commette un fallo di mano in barriera su un calcio di punizione. È rigore. Coda va dal dischetto, la rincorsa è breve ma il cucchiaio che ne esce è roba da Mai dire gol. Il tiretto è centrale, Silvestri, fermo, aspetta la palla come un bimbo sulla spiaggia e la raccoglie al petto.

E’ il 60 quando il Verona, dopo aver rischiato su un cross per Coda, può raddoppiare. Matos va a destra, serve Di Carmine che col tacco libera l’accorrente Crescenzi che calcia forte ma non angola e Montipò salva la porta. Fallito lo 0-2, l’Hellas rischia ancora con Improta che liberato sul secondo palo schiaccia di testa fuori. Matos in contropiede sbaglia al 65’, la gara resta aperta e il Benevento spinge. Intorno al 75 i giallorossi guadagnano quattro corner di fila. Dawidowicz fa muro, Danzi soffre e sbaglia.

Ragusa per Matos è il primo cambio al 78’, subito dopo entra Laribi al posto di Danzi. Grosso non si copre e vuole chiuderla.

IDIOZIA DI BALKOVEC, SECONDO GIALLO ANCHE PER LUI

All’85’ Balkovec commette l’immensa idiozia di farsi ammonire per la seconda volta. Ristabilita la parità numerica e in vista di un corposo recupero, il Benevento affila le armi. Grosso toglie Lee e inserisce Empereur.

Il muro di Dawidowicz e Marrone regge l’urto, però, e il Verona porta a casa una vittoria di straordinaria importanza per tornare a sperare. Finisce con squadra e allenatore che salutano i 60 gialloblù arrivati fino a Benevento.

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