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Balotelli-Verona? Perché sì e perché no

L'Hellas crede ancora nell'okay dell'attaccante. Ecco le ragioni tecniche pro e contro il suo arrivo

Michele Tossani

Nonostante l'operazione sia molto complicata e difficilmente realizzabile, il Verona cerca ancora di arrivare a Mario Balotelli.

Indipendentemente da questioni relative alla volontà del giocatore di rimettersi in gioco in una piazza con ambizione diverse rispetto a quelle nelle quali ha giocato finora, resta interessante da capire l’aspetto tecnico della vicenda. Come definire da questo punto di vista l’eventuale arrivo dell’ex Marsiglia? Balotelli sarebbe utile o meno al tipo di gioco che Juric sta organizzando per il Verona?

Perché sì

Da un punto di vista delle qualità tecniche, l’ingaggio del 28enne attaccante rappresenterebbe certamente un upgrade del potenziale offensivo a disposizione del tecnico croato. Infatti, se si eccettua Pazzini (sul quale pendono comunque dei dubbi relativi alla tenuta fisica sul lungo periodo), l’attacco gialloblù pecca sia in qualità che in esperienza.

Tupta, Di Carmine e Lee sono, sulla carta, tutti elementi che devono ancora dimostrare di valere la massima serie. Con Balotelli, l’Hellas si doterebbe di un terminale offensivo di provata esperienza e di capacità negli ultimi sedici metri. Il suo arrivo inoltre finirebbe per convogliare su di lui l’attenzione primaria delle difese avversarie, col risultato di creare spazi interessanti per gli altri giocatori chiamati ad agire nel terzo offensivo.

Perché no

L’ultima stagione francese parla di un Balotelli che ha fatto fatica a ritrovare la forma e lo spunto dei giorni migliori. Dopo l’exploit del 2017/18, con 18 reti realizzate, Balotelli è infatti entrato in rotta di collisione con Patrick Vieria, suo allenatore al Nizza.

Così, dopo aver accumulato appena 10 presenze con i nizzardi nella scorsa Ligue 1, Super Mario è stato spedito a Marsiglia. Qui Balotelli avrebbe dovuto migliorare la fase realizzativa della squadra di Rudi Garcia, guidandola alla qualificazione alla Champions. L’attaccante italiano era partito bene con sette reti realizzate nelle prime nove partite.

Tuttavia, dopo questo inizio brillante, Balotelli non si è ripetuto sugli stessi livelli, segnando appena un gol nelle sue ultime sei presenze. La mancanza di continuità del suo attaccante ha contribuito al brutto finale di stagione del Marsiglia, rimasto fuori dalle coppe europee.

Oltre alla capacità di mantenere un rendimento alto per tutto l’arco della stagione, l’altra questione sul tappeto riguarda la capacità di Balotelli di incidere nella fase difensiva. Non è improbabile pensare che il Verona sarà costretto in diverse partite a doversi difendere. La fase di non possesso di Juric è attiva, attraverso un pressing alto e continuo. Balotelli sarebbe in grado di contribuire? Tornerebbe sotto la linea della palla nelle situazioni di difesa posizionale bassa? La squadra potrebbe eventualmente difendere con un uomo in meno attivo nel non possesso?

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