Il Verona e Giovanni Simeone, storia di un affare impossibile, o forse no.
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Simeone-Verona, impossibile, ma…
Il contatto con la Fiorentina c'è, ipotesi lontanissima, eppure una piccola percentuale per il sì c'è
Chiaro che, ad ora, l'attaccante argentino è distante anni luce dall'Hellas, anche perché ha un ingaggio milionario, fuori portata per il budget del club gialloblù.
Eppure una percentuale, sia pure risicata, per un colpo a sorpresa, c'è. Il primo obiettivo del Verona, in avanti, resta Musa Barrow, ma se con l'Atalanta non si arrivasse all'intesa e altre eventuali piste non dovessero decollare, ecco che il contatto (che c'è stato, eccome) con la Fiorentina potrebbe tornare in voga.
Certamente i presupposti per un okay sono lontanissimi, ma con un sì dei viola a sobbarcarsi buona parte dello stipendio del Cholito si aprirebbero scenari interessanti per trattare.
Simeone, inoltre, ritroverebbe Ivan Juric, l'allenatore che più di tutti l'ha valorizzato, al Genoa. E, con lui, avrebbe la chance di riprendere a giocare con costanza, cosa che è da escludere avvenga a Firenze, dove, di fatto, è in soprannumero.
Intanto, il giocatore ha rifiutato le offerte della Dinamo Mosca ed è nella lista degli acquisti del Cagliari e del Sassuolo. Dura, durissima farcela per l'Hellas, che infatti ha "congelato" la situazione. Gli ultimi giorni di mercato, tuttavia, sono sempre pieni di sorprese ed effetti speciali. Attenzione, dunque.
M.F.
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