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HELLAS PAZZI AFFARI

Pazzini è del Verona. Con buona pace degli scienziati della smentita, l’attaccante di Pescia è gialloblù. La notizia del 28 giugno di Mediaset che lo dava già all’Hellas ha trovato immediati riscontri. Poi...

Andrea Spiazzi

Pazzini è del Verona. Con buona pace degli scienziati della smentita, l’attaccante di Pescia è gialloblù. La notizia del 28 giugno di Mediaset che lo dava già all’Hellas ha trovato immediati riscontri.

Poi è servita abilità, capacità di piazzare il colpo al momento giusto, e soprattutto un’offerta economica all’altezza. Soldi, e tanti.

Pazzini è un grande colpo di mercato di Bigon dopo quello di Viviani. La coppia Toni-Pazzo fa già sognare, e stavolta anche Mandorlini, felicissimo dell’arrivo dell’ex Milan, dovrà arrendersi all’attacco a due. Perché, non scherziamo, Pazzini mica potrà fare la riserva di Lucone nostro.

C’è un qualcosa che non torna del tutto però, almeno per il momento, nei primi botti di mercato gialloblù.

Maurizio Setti a Telenuovo circa un mese fa disse chiaramente di far fatica, di averci messo del suo (5 milioni) per chiudere i conti in pari, e che prima di tutto conta la salute economica del club. Discorso più che giusto e condivisibile.

Poi, però, ecco i 4 milioni per Viviani (che percepirà uno stipendio di 550 mila euro netti a stagione), il milione e seicentomila per Bianchetti e ora un super contratto per il Pazzo: più di un milione e duecentomila euro netti all’anno per cinque anni. Due milioni e mezzo lordi da sborsare a stagione, che per cinque fanno 12,5 milioni di euro, non bagigi. Senza contare le commissioni agenti, perché, ricorda il presidente, i parametri zero non esistono.

E’ questo l’Hellas settiano che più ha messo mano al portafoglio, anche perché dal mercato sul fronte incassi sono arrivati i 3,5 milioni per Jorginho e, forse, ne arriveranno attorno ai 5 per Sala. All’orizzonte non si vedono altri introiti significativi dalle vendite.

E allora sogniamo con la coppia del gol Toni-Pazzini, felicemente scoprendo che le casse del Verona stanno meglio di quello che il presidente Setti, forse per scaramanzia, ha fatto intendere. Del resto, mica ci si vorrà indebitare, giusto?

 

ANDREA SPIAZZI

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