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Le pagelle di Verona-Lazio, Ngonge è tutto in uno, Doig un treno. Magnani Big Jack, Hien leader

Le pagelle di Verona-Lazio, Ngonge è tutto in uno, Doig un treno. Magnani Big Jack, Hien leader - immagine 1
Lazovic, assist e palo. Duda ferma Luis Alberto, Tameze costruisce e recupera

Matteo Fontana

Montipò 6,5

 

 

Pedro si inventa un gol da campione (quale, d’altro canto, è), ma per tutto il resto lui c’è: come in quella canzone su Peter Pan, si abbandona e libera le mani. Prendendo tutto quel che serve.

Magnani 7

 

Zaccagni non lo supera mai. Ogni volta che tenta di puntarlo, Jack è Big e non si fa passare. Conferma di essere in un momento di pregevolissima forma.

 

Hien 7

 

Deve controllare Immobile e non va mai in difficoltà. Prova da difensore di grande livello. Si impone col fisico e col tempismo. Leader vero.

 

Coppola 6

 

Torna titolare e ha il compito di arginare Pedro. Incarico difficile, visto il talento sempre grande dello spagnolo. Lo contiene nei limiti di quanto possibile.

 

Depaoli 6,5

 

Costringe Provedel a compiere un intervento decisivo nel primo tempo. Sulla fascia destra spinge con frequenza e non arretra.

 

Duda 6,5

 

Prima partita dal via, dopo l’esordio in corsa con l’Udinese. Si vede poco perché deve occuparsi di coprire su Luis Alberto, uno che se gli lasci mezzo centimetro ti punisce. Nel finale prende metri in avanti e dietro.

 

Tameze 6,5

 

Continua ad avvicinarsi allo standard, elevatissimo, che ha avuto nella scorsa stagione. Spesso imposta, sbaglia poco, è attento e recupera diversi palloni.

 

 

Doig 7

 

Un uragano che travolge gli avversari sulla sua corsia. Non lo prendono mai. Gli va tolto qualcosa perché spara alto il pallone del vantaggio (ma forse era in fuorigioco). Un treno.

 

Ngonge 7,5

 

Ci mette poco a prendere l’iniziativa. Ha corsa e tiro, ci prova più volte. Tecnico, veloce, capace di giocate sorprendenti. Segna il gol del pareggio con un grande balzo. Ala, seconda punta, fantasista: tutto in uno.

 

Lazovic 7

 

Pennella la punizione dell’1-1, subito dopo centra il palo. Il “veterano” dell’Hellas è sempre più determinante. Intelligente, fa sempre la cosa giusta.

 

Lasagna 6

 

Prende il posto di Djuric, infortunato, e le caratteristiche sono evidentemente diverse. Da perno d’attacco, tenta diversi scatti, con la difesa della Lazio che è in allerta.

Gaich 6

 

Ci mette chili, grinta e temperamento.

Ceccherini 6

 

Tiene alto il muro.

Abildgaard ng

 

Sulemana ng

 

 

Zaffaroni 7

 

Questo Verona ha cuore, testa e gambe. E ha un gioco: è organizzato, difende con compattezza e quando attacca sa sempre essere incisivo. Avanti così, anche gli uomini di poca fede cominceranno a credere nel miracolo.

 

 

 

 

 

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