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Verona, Cioffi non è in discussione. C’è un mercato da completare, poi parleranno i risultati

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La palla a Marroccu, c'è un Verona da sistemare non poco

Andrea Spiazzi

Ci manca pure che l'allenatore sia già in discussione, come scrive Sportitalia, nella situazione caotica che sta vivendo il Verona. Certo, nel calcio di oggi (e la vicenda Di Francesco dello scorso anno parla chiaro) qualunque società a fronte di un filotto negativo, specie ad inizio campionato, procede all'esonero del mister.

La posizione di Gabriele Cioffi però oggi non è in bilico. Dopo la debacle col Bari c'è stato un confronto tra lui e il ds Francesco Marroccu, certo non tra persone contente. Una normale discussione tra un allenatore e un ds dopo una gara negativa, in quel caso. Sarebbe preoccupante se non fosse avvenuta.

Esonerare Cioffi dopo una o due gare metterebbe il Verona in una situazione ancora peggiore (tra l'altro chi prenderebbe con pure Di Francesco sotto contratto?), il mercato inoltre chiude il primo settembre e ancora la squadra completa non c'è. Tra partenze e arrivi l'Hellas è destinato a cambiare ancora. C'è una difesa da ricostruire e un centrocampo a cui dare nuova linfa e fantasia. In attacco si vedrà.

Nel marasma che circonda i gialloblù sta a Marroccu lavorare per sistemare le cose e offrire a Cioffi un mare che da molto mosso si quieti per poter navigare. Chi deve andare vada presto, chi arriva che sia consono alle richieste del mister, fino a oggi anche troppo politicamente corretto nel parlare e disposto a lavorare su un gruppo per forza di cose non ancora compatto (per dirla con un eufemismo) con lo smantellamento ancora in corso.

Mi azzardo a dire, dall'impressione che ne ho, che se l'allenatore fiorentino non si sentisse soddisfatto del mercato (e per ora di certo non lo è) potrebbe essere lui a dimettersi.

Cioffi, una volta "accontentato", si spera, dovrà dare anima, gioco e risultati in linea con l'obbiettivo salvezza. Su questo non ci piove. E auguriamoci che ciò avvenga, perché, con la dose pesante di qualità tolta alla rosa rispetto allo scorso anno (ma vedremo al 1 settembre se ne sarà arrivata dell'altra) stavolta rimediare in corsa con una nuova guida tecnica sarebbe ben più complicato. E, onestamente, se ne farebbe volentieri a meno.

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