gazzanet

Verona, il mercato è sufficiente ma il ruolo dei senatori sarà decisivo

Verona, il mercato è sufficiente ma il ruolo dei senatori sarà decisivo - immagine 1
L'azzardo della cessione dei tre tenori, i nuovi acquisti, l'importanza del ruolo dei "reduci"

Andrea Spiazzi

Se n'è andata qualità a valanghe. Il Verona ha venduto il vendibile, come si era capito fin da maggio. Non passerà mai sotto traccia lo smembramento di una squadra che filava come un treno. Per una realtà come l'Hellas il solo privarsi di tre uomini da 40 gol è un azzardo conclamato, perché vuol dire dover rifare tutto, o quasi, per potersi salvare. Quanto accaduto era intuibile già con l'addio di Tony D'Amico. Cose già dette ma che vanno ribadite.

Non stiamo qui a fare i conti sulle cessioni e sulle plusvalenze derivate. Potevano essere maggiori, dicono in molti. Alla fine Setti ha dovuto comunque spendere per acquistare, specie dopo le imbarcate di inizio stagione.

L'Hellas si è mosso solo sugli attaccanti prima di restare bloccato attendendo le cessioni di Simeone e Barak. Henry è un buon acquisto. Piccoli, in prestito secco, deve ancora mostrarsi, pensando a Djuric vengono in mente quelle battaglie col coltello tra i denti nelle quali può essere utile. Kallon è di certo quello, con Henry, che ha impattato col botto, ma non gli si potranno chiedere miracoli.

I colpi migliori Marroccu li ha piazzati con Hien, Verdi e Hrustic. L'esperienza ce l'hanno, la qualità non manca. Doig promette bene e viene già da dire che dovrebbe avere spazio. Positivo il ritorno di Depaoli, Cortinovis e Cabal andranno conosciuti e fatti crescere. Un peccato il mancato scambio Magnani/Barberis. Si è rimasti con sette centrali in rosa (Dawidowicz, Ceccherini, Gunter, Coppola, Magnani, Hien e Cabal),un po' troppi. In uscita le cose potevano andare meglio.

La rosa può contare su bravi giovani come Terracciano e Coppola, che sono l'orgoglio di un settore giovanile funzionante. Cioffi una rosa per la salvezza ce l'ha. Non che molte altre concorrenti non l'abbiano, quindi non sarà semplice. Di gare tirate come quelle di Bologna o meno affascinanti come a Empoli ne vedremo. Ogni punto andrà sudato.

C'è un valore, però, che sarà fondamentale. Dovranno essere i senatori a guidare gli altri. Dovranno metterci lo stesso carisma che abbiamo conosciuto. Saranno indispensabili nel percorso di crescita della squadra, giorno dopo giorno. Lazovic, Faraoni, Veloso, Dawidowicz e tutti i reduci. L'allenatore ha mostrato intelligenza nell'adattarsi alle loro richieste. Da loro, a maggior ragione, ci si aspetta tanto, specialmente in questa fase di costruzione del gruppo.

 

tutte le notizie di