il visto da noi

VERONA SCARSO? NON DICIAMO ERESIE

Con l'Atalanta l'Hellas conferma di avere un organico di qualità. Ma non è una sorpresa

Matteo Fontana

E pensare che c’era chi, questo Verona, lo dipingeva come una banda di squinternati. Con giocatori senza qualità, acquisti sbagliati, un gruppo di ex calciatori finiti o di promesse già sfumate. Senza dire che non si può pensare di mettere in piedi una squadra con 18 nuovi innesti: impresa titanica, degna di un premio Nobel per la fisica.

Poi vedi l’Hellas affondare l’Atalanta con un gol di Javier Saviola. Vedi una solidità difensiva autentica. Vedi, pure, l’ingresso determinato di Martic, il temperamento di Marques. Il cuore reclamato dalla Curva Sud. E ti poni delle domande.

La prima: questo Verona è, negli interpreti, tanto scadente come lo si vuol far passare?

La seconda: al netto dei fisiologici errori che si possono compiere sul mercato, questo Hellas è competitivo per l’obiettivo posto dalla società?

La terza: quante squadre in Serie A possono permettersi di schierare una coppia d'attacco composta da Toni e Saviola (infine impiegato...)?

La risposta la lasciamo ai numeri. E alla vecchia, eterna massima di Osvaldo Bagnoli, Padre della Patria gialloblù: “Il terzino fa il terzino, l’ala fa l’ala”. Soprattutto, poi, chi ha classe deve essere utilizzato. Il resto sono eresie.

Con l’Atalanta, come pure con il Parma, è stato così. E meno male che questo Verona è scarso, no?

MATTEO FONTANA

Potresti esserti perso