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1-1 a Venezia, il Verona esce dal Penzo con un punto

1-1 a Venezia, il Verona esce dal Penzo con un punto - immagine 1
Gara brutta e piena di falli, l'Hellas gioca meglio e recupera lo svantaggio con Tchatchoua, ma nel finale rischia
Andrea Spiazzi
Andrea Spiazzi Direttore 

Alla fine non si sa se il bicchiere sia mezzo pieno o mezzo vuoto. Il Verona subisce un gol dopo 28 minuti, poi domina nonostante le assenze di Duda, Magnani e Dawidowicz, e di Tengstedt che deve uscire al 39' per un pestone alla caviglia. Pareggia con merito al 76' ma poi, quando il Venezia sembra un pugile suonato, si ferma sul più bello e addirittura rischia di perdere nel finale. Al Penzo è una gara brutta, piena di falli e di tensione, come ce la si attendeva. Netto il divario tecnico e agonistico in favore dei gialloblù, che però tirano tanto ma in maniera imprecisa, finendo contro le barricate di un Venezia che è davvero poca cosa. Serdar, Suslov e Tchatchoua i migliori in una partita piena di errori tecnici di ambo le parti.

VENEZIA (3-5-2): Stankovic; Haps, Idzes, Candé; Zerbin, Doumbia, Nicolussi Caviglia, Busio, Ellertsson; Oristanio, Pohjanpalo

A disposizione: Joronen, Grandi, Zampano, Gytkjaer, Yeboah, Conde, Bjarkason, Schingtienne, Chiesurin, Carboni, El Haddad

Allenatore: Eusebio Di Francesco

VERONA (3-4-1-2): Montipò; Daniliuc, Coppola, Ghilardi; Tchatchoua, Belahyane, Serdar, Bradaric; Suslov; Tengstedt, Sarr

A disposizione: Berardi, Perilli, Lambourde, Lazovic, Livramento, Okou, Sishuba, Kastanos, Dani Silva, Mosquera, Ajayi, Cisse, Corradi

Allenatore: Paolo Zanetti

Arbitro: Gianluca Manganiello (Sez. AIA di Pinerolo)

PRIMO TEMPO, IL VERONA PARTE BENE, MA È IL VENEZIA A SEGNARE

Ritmi buoni in avvio, col Verona che cerca il pressing. Dopo due minuti Sarr è in area ma il cross rasoterra viene respinto. La stessa cosa ripete al 9' ma è Tengstedt a essere fermato, poi il Venezia conquista un corner e lo batte male. 5-3-2 per i lagunari che cercano in verticale Pohjanpalo e Oristanio.

STANKOVIC PARA- All'11' Serdar è bravo a lavorare il pallone in area da sinistra, il tiro da distanza ravvicinata sul primo palo è respinto da Stankovic di piede.

Busio ci prova, Coppola respinge al 13'. Bradaric crossa, Tengstedt colpisce male di testa. L'Hellas attacca e mette in difficoltà la difesa veneziana. Nicolussi Caviglia sbaglia anche il secondo corner, non c'è spazio per il bel calcio, la sfida è ad alta tensione tra terzultima e penultima. Manganiello placa gli animi e richiama Suslov e Haps dopo uno scontro tra i due.

1-0 VENEZIA. Il Venezia va in vantaggio al 28'. Zerbin a destra sfonda, va in orizzontale lasciando sul posto Bradaric e servendo Pohjanpalo il cui tiro è rimpallato. Zerbin segue la palla e si trova davanti a Montipò superandolo col sinistro.

L'Hellas tenta la reazione, Suslov e Tengstedt vengono fermati. Il danese dal limite, poi, al 34' calcia malissimo alto e largo. Candé gli entra duro sulla caviglia al 36', il numero 11 rientra zoppicante dopo il ghiaccio spray.

Zerbin sbaglia la respinta, la palla va a Suslov il cui tiro è murato.

TENGSTEDT KO. Non ce la fa, l'attaccante, a proseguire e si siede a terra. Zanetti lo sostituisce al 39' con Kastanos. Sarr rimane in avanti con Suslov e il cipriota a sostegno. Nel frattempo Belahyane fatica su Doumbia e ricorre al fallo.

Montipò svirgola in out un rinvio, il Venezia batte due corner. Pohjanpalo viene ammonito per un'entrata in ritardo su Kastanos, che poi calcia la punizione sul sedere di un avversario.

SECONDO TEMPO, IL VERONA DOMINA E PAREGGIA, MA NEL FINALE RISCHIA

I gialloblù mettono subito intensità, ma la precisione difetta. In più, piove: ci sono tutti gli ingredienti per una gara di lotta maschia fino alla fine. Il Venezia cerca il giro palla ma la qualità è quella che è, così cerca il passaggio profondo e spesso sbagliato. Suslov ruba palla e lancia Kastanos al 50', il tiro è respinto dai difensori.

Il Verona insiste cercando di abbattere il Mose del Venezia, che non riesce a ripartire. Bradaric sbaglia i passaggi finali due volte, Suslov lotta più degli altri. Haps salva in scivolata e mette in corner. Ce ne sono altri due consecutivi, sul secondo Ghilardi inzucca male. L'Hellas assedia l'area avversaria e il gol sembra nell'aria.

Haps e Zerbin restano a terra dopo una discesa del Venezia. Kastanos viene ammonito per un duro intervento sul difensore.

Al 63' Zanetti manda in campo Mosquera, esce Bradaric. Kastanos si mette a sinistra.

Il Verona riprende ad attaccare. Dai 18 metri Serdar calcia forte ma centrale, Stankovic mette in angolo al 67'.

Zampano sostituisce Ellertsson. Serdar si aggrappa a Busio, Manganiello lo grazia. Suslov è una scheggia, lo mettono giù per l'ennesima volta. Serdar calcia, palla ancora in corner.

1-1! PAREGGIA TCHATCHOUA. Parte il contropiede del Verona al 76'. Mosquera regge la corsa e va fin sul fondo da dove mette in mezzo molto bene. In arrivo c'è Serdar che scivolando a terra "serve" Tchatchoua, bravissimo a seguire l'azione e a infilare da due passi. Un gol atteso, nell'aria dall'inizio della ripresa.

Il Verona la vuole vincere, contro un Venezia alle corde. Serdar guadagna una punizione.

Di Francesco, che non ci capisce più nulla, cambia: dentro Yeboah per Oristanio. Nell'Hellas Lazovic e Livramento sostituiscono Suslov e Sarr.

Il Venezia si sveglia e guadagna un corner. Sugli sviluppi Busio dal limite calcia piano ma angolato, Montipò deve distendersi per salvare la porta. Mosquera azzoppa Yeboah. Entrano Carboni e Gytkjaer, il Verona si chiude in area, i lagunari mettono paura.

Ci sono 4' di recupero. Tchatchoua scatta ancora ma il cross è in curva. Ghilardi salva su Gytkjaer all'ultimo minuto.

Falli, spallate, gioco duro nel finale da parte di entrambe. Finisce 1-1, un punto che serve a nulla al Venezia, poco al Verona.