Alla fine non è servito, il suo gol, nella sconfitta interna contro il Torino, ma Luca Toni, mercante di luce, aveva se non altro riacceso le speranze di rimonta del Verona, poi nuovamente oscurate dal granata El Kaddouri. Il bomber gialloblù però, salito a quota 7 centri in campionato (8 stagionali, contando la rete in Coppa Italia contro la Cremonese), sta dimostrando ancora una volta, semmai ce ne fosse bisogno, che questo Verona, in attacco, non può non dipendere da lui.
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AGGRAPPÀTI A LUCA TONI
Ha raggiunto Luppi a quota 27 gol in Serie A. 38 anni a maggio, è il secondo gialloblù per minuti giocati in campionato
Nonostante i molteplici infortuni che hanno falcidiato l'Hellas in questa stagione, Luca Toni, 38 anni a maggio, fino a questo momento non ha saltato neanche una gara di campionato. A parte le trasferte contro Roma e Cesena, dove l'attaccante ha fatto comunque il suo ingresso in campo nel secondo tempo, il bomber di Pavullo è sempre partito dall'inizio. Solamente Panagiotis Tachtsidis, con 1856 minuti, ha giocato più di lui. Toni si posiziona subito dietro, con 1791, ma è comunque davanti al greco nel conteggio delle presenze (il centrocampista, infatti, ha saltato per intero la gara contro l'Inter a San Siro).
Un gol, quello di sabato contro il Torino, che ha inoltre permesso a Luca di raggiungere Livio Luppi a quota 27 reti in Serie A, piazzandosi alle spalle di Galderisi fermo a 28 (Elkjaer con 32 e Mascetti con 35 completano la classifica dei giocatori del Verona con più centri nella massima serie).
Il numero 9 dell'Hellas, insomma, continua a infrangere record e a confermarsi pilastro della compagine di Mandorlini. Nella speranza che il prossimo gol possa portare anche punti pesanti nella rincorsa alla salvezza.
Alessandro Lerin
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