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Aridaje

A.A.A. squadra fortissima in casa anche in trasferta cercasi

Redazione Hellas1903

Oggi sembrava di vedere la gara

con la Nocerina. Il Verona capitola nuovamente in trasferta. La squadra, tanto

bella e straripante al Bentegodi, si trasforma un’altra volta in brutto

anatroccolo lontano da Verona. Timida, impaurita, si sfalda in pochi minuti

sotto gli occhi quasi increduli degli avversari che incassano e ringraziano. Sì

certo, è stato anche un po’ sfortunato l’Hellas. Certi palloni non entrano

facile come al Tempio di casa, dove quest’anno abbiamo ammirato alcune

esecuzioni da stropicciarsi gli occhi.

Viene da chiedersi allora perché questo

imbarazzo nel giocarsi ad armi pari una gara, quella di Crotone, come quella di

Nocera, contro formazioni rispettabili ma non certo temibili dalla corazzata

del Mandola. Cavolo, ti viene da battere i pugni, ma dov’è il Verona? Perché i ragazzini

del Crotone ci insegnano calcio e come si combatte per un obbiettivo?La risposta è, forse, che questo

Verona non sa ancora fare buon uso delle sue potenzialità. Le scopre al

Bentegodi e le dimentica in viaggio, e questo accade da troppo tempo eccezion

fatta per la Notte di Torino. Peccato, resta la consolazione di un primato (o

secondo posto) ancora tutto da giocarsi. Vero anche che diventa pressoché obbligatorio

vincere venerdì con l’Empoli, sperando che ciò non crei troppa ansia nel

truppone gialloblù.

Poi sarà la volta di Reggio Calabria,

terzo e ultimo appello al sud. Vedremo se sarà la volta buona. 

Andrea Spiazzi

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