Intervistato dalla BBC, Emmanuel Badu torna a parlare della tragica vicenda dell'assassinio della sorella Hagar, uccisa in Ghana con dei colpi d'arma da fuoco da un uomo nella città di Berekum.
gazzanet
Badu e l’omicidio della sorella: “È molto difficile per me e per la mia famiglia”
Il centrocampista dell'Hellas: "Il suo assassino è ancora in fuga. Dal Verona grande vicinanza"
Così il centrocampista, che in questa stagione ha collezionato 4 presenze: "E' molto difficile per me e per la mia famiglia. L'assassino è ancora in fuga perché il virus rallenta tutto. Io vivo da solo qui a Verona. Il mio allenatore mi chiama tutti i giorni, così come il team manager ed il presidente. Sono tutti meravigliosi. Sono stato in una stanza per 34 giorni e non ho potuto vedere cosa è successo a mia sorella".
Aggiunge: "Ero tornato ad allenarmi da 3-4 settimane ma poi è successo questo. I primi 18 giorni eravamo in isolamento perché avevamo giocato contro la Sampdoria, poi ho iniziato a uscire solo per andare a comprare il cibo. L'importante ora è salvarsi da questo virus, poi vedremo quando potremo tornare a giocare".
© RIPRODUZIONE RISERVATA