Osvaldo Bagnoli, il Mister. Il più grande, il più amato. Pochi giorni fa, nelle dichiarazioni rilasciate al quotidiano "Avvenire" (Bagnoli intervista), l'emozionante racconto di una vita per l'Hellas.E ora che il Verona torna in Serie A, lui è l'interlocutore migliore per parlare dei colori gialloblù: "La chiave per questo successo? L'organizzazione della società. Questa è anche la garanzia per il futuro. Questo grande lavoro è iniziato con Giovanni Martinelli ed è continuato con Maurizio Setti. Fondamentale, per raggiungere dei risultati, è avere una struttura consolidata, solida. Quella che ha costruito il Verona".Bagnoli, Osvaldo, semplicemente, per tutti i tifosi dell'Hellas, continua: "La Serie A è un'altra cosa. Servirà un altro salto di qualità, ma questa dirigenza non si farà di certo trovare impreparata. I meriti della promozione sono da condividere tra tutti: la società, lo staff tecnico, i giocatori. Adesso bisognerà fare ancora di più, ma mi sento fiducioso".Quanto ai singoli, Bagnoli osserva: "Il nome davanti a tutti è quello di Cacia. Naturale che sia così: quando un attaccante supera i 20 gol penso che sia normale che i suoi meriti siano tantissimi. E chi segna risolve sempre tante situazioni. Ma tutto questo Verona merita grandi riconoscimenti".M.F.
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BAGNOLI: “VERONA, GRANDE SOCIETA'”
Osvaldo Bagnoli, il Mister. Il più grande, il più amato. Pochi giorni fa, nelle dichiarazioni rilasciate al quotidiano “Avvenire” (Bagnoli intervista), l’emozionante racconto di una vita per l’Hellas. E ora che il...
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