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Bel Verona ma niente vittoria col Brescia. Faraoni fa doppietta

2-2 al Bentegodi in una gara ricca di occasioni per entrambe

Andrea Spiazzi

Finisce 2 a 2 al Bentegodi una gara dalle molte emozioni tra Brescia e Verona. L’Hellas cerca la vittoria per tutto il corso della gara non ottiene i tre punti al cospetto di un Brescia cinico forte, ma offre una prestazione all’altezza delle migliori del campionato, dovendo recuperare lo svantaggio patito a fine primo tempo in seguito a una punizione bomba di Martella dopo un gol di Torregrossa. Prima e dopo Davide Faraoni si trasforma in bomber con una doppietta personale.

FORMAZIONI

4-3-3 per il Verona con la linea dietro composta da Bianchetti, Dawidowicz, Empereur e Balkovec davanti a Silvestri. In mediana Faraoni, Gustafson e Zaccagni, in avanti Lee, Pazzini e Di Gaudio.

Il Brescia risponde con il consueto 4-3-1-2. Alfonso tra i pali, dietro ci sono Sabelli, Cistana, Romagnoli e Martella, Tonali in regia con ai fianchi Bisoli e Ndoj, Spalek agisce tra le linee con in avanti Donnarumma e Torregrossa.

Arbitra Fourneau. Buona la cornice di pubblico (13.059 spettatori), sono duemila e cento i tifosi del Brescia al Bentegodi.

PRIMO TEMPO, GRANDE RITMO E TRE GOL

Avvio aggressivo del Verona. Lee guadagna un corner dopo un minuto. Sulla battuta Dawidowicz  per poco non riesce a segnare. Sempre Lee viene fermato in angolo dopo una buona triangolazione con Bianchetti al 4’. Il Brescia risponde al 6’ con un tiro da fuori di Torregrossa deviato in corner. Dawidowicz sta su Donnarumma.

FARAONI GOL!  VANTAGGIO VERONA

L’Hellas passa in vantaggio al 14’. Zaccagni scappa a sinistra, supera Sabelli e dal fondo mette un pallone che Faraoni raccoglie e spedisce nell’angolo a mezza altezza con un gran sinistro.

MIRACOLO SILVESTRI  Il Brescia va vicino al pari al 17’ quando  crossa, Lee per difendere un tiro colpisce di testa ma la palla schizza all’indietro verso l’incrocio. Silvestro con un poderoso colpo di reni salva la porta.

1-1, TORREGROSSA

Due corner di fila per il Brescia e il secondo è fatale per l’Hellas quando Torregrossa al 19’ svetta con uno stacco poderoso e segna. Sul cross Empereur va giù, ma Fourneou indica il centrocampo.

La gara si accende anche dal punto di vista nervoso. Sul taccuino dell’arbitro finiscono prima Faraoni e poi Tonali. Al 23’ Balkovec mette un gran cross in area su punizione. La palla, velenosa, scorre davanti al portiere ma né Di Gaudio, né Pazzini riescono per un soffio ad arrivarci.

Al 30’ Silvestri para su Donnarumma, poi Empereur salva con il corpo la porta sulla conclusione di Bisoli. Un minuto dopo Di Gaudio al volo manda alto. L’attaccante sbaglia ancora al 33’ mandando alle stelle un assist al bacio di Lee, dopo un’altra azione ficcante di Zaccagni.

Romagnoli al 40’ anticipa Pazzini servito da Faraoni, poi Lee manda alto dopo una buona iniziativa.

MARTELLA SU PUNIZIONE: 1-2

Il Brescia fa l’1-2 con un super gol al 44’. La punizione è da poco meno di trenta metri. Torregrossa tocca il pallone per Martella che col sinistro fa partire un siluro sotto l’incrocio alla destra di Silvestri. Gol fallito, gol subito, il Verona sbaglia, il Brescia pesca il jolly. L’Hellas accusa il colpo, barcolla e Silvestri para su Ndoy che rischia di chiudere il match prima del duplice fischio, punizione che sarebbe stata eccessiva per i gialloblù.

SECONDO TEMPO

Il Verona non ci sta e riparte attaccando. Balkovec ingaggia un duello con Sabelli e non va per il sottile. Cistana trattiene vistosamente Pazzini ma non viene ammonito, Grosso protesta. Lee e Balkovec mancano di precisione nell’ultimo tocco. Al 57’ Ndoj prende il giallo per un piede alto sulla testa di Bianchetti.

Fabio Grosso manda in campo Samuel Di Carmine e toglie Di Gaudio, si passa al 4-2-4 con Faraoni che si alza. L’attaccante ex Perugia si piazza vicino a Pazzini.

FARAONI CHE BELLEZZA! 2-2

Al 60’ Faraoni realizza la doppietta che non ti aspetti. Zaccagni mette un traversone da sinistra che va lungo a tagliare sul lato opposto. Faraoni, al volo, piazza un diagonale micidiale alla destra di Alfonso e il Bentegodi esplode. Premiata, eccome, la mossa di Grosso di vedere il terzino come esterno.

Il Verona, galvanizzato dal gol, insiste. Pazzini calcia a lato da fuori. Lee ci prova al 68’, palla deviata in corner da un difensore. Dall’angolo Bianchetti, sbilanciato, ci prova di tacco, poi sul contropiede Empereur butta giù Donnarumma e viene ammonito. Al 70’ il Brescia mette fuori la testa e cerca la qualità dei suoi attaccanti. Dawidowicz fa buona guardia.

Al 74’ una sventola di Tonali da trenta metri è disinnescata da Silvestri. Danzi rileva Zaccagni al 77’, poi esce Donnarumma per Dall’Oglio. La gara cala il suo ritmo forsennato. L’ultimo cambio di Grosso è Laribi per Pazzini all’87’. Non servirà, la partita si chiude sul 2-2 senza particolari squilli finali.

L’Hellas, al terzo pareggio di fila, non riesce a rilanciarsi in chiave promozione diretta ma non può rimproverarsi più che tanto. Sono state altre, e non stasera, le occasioni di vittoria perdute e le gare che hanno lasciato l’amaro in bocca.

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