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Buono il punto al Franchi, 1 a 1 tra Fiorentina e Verona. Squadre sottotono, arbitro sottozero

Getty Images

Un rigore di Veloso e uno di Vlahovic decretano il pareggio. L'Hellas, coi ragazzini, resiste alla corazzata viola

Andrea Spiazzi

Quando lo scadente arbitro Fourneau fischia la fine, si tira un sospiro di sollievo. Perché la Fiorentina, pur priva di anima e gioco, è imbottita di gran giocatori e tenta il gol della vittoria fino alla fine. L'1-1 in terra viola è un buon punto, per l'Hellas. Acciaccato, affaticato, privo di attaccanti veri. Splendono i giovani Yeboah, all'esordio, e Colley, che nella ripresa aiutano a non farsi schiacciare. Ottimo Ruegg, bene Veloso, Ceccherini e Dawidowicz, e pure Magnani. Migliore nella ripresa, il Verona strappa il punto con le unghie e i denti, in un match deciso più dagli errori della giacchetta nera che dal gioco espresso dalle due squadre

FORMAZIONI

FIORENTINA (3-5-2): Dragowski; Milenkovic, Pezzella, Igor; Venuti, Bonaventura, Amrabat, Castrovilli, Barreca; Ribery, Vlahovic.

VERONA (3-4-2-1) Silvestri; Dawidowicz, Ceccherini, Gunter; Faraoni, Tameze, Veloso, Dimarco; Lazovic, Zaccagni; Salcedo.

PRIMO TEMPO, RIGORE DI VELOSO, POI DI VLAHOVIC

Superlavoro per il Var all'inizio della gara. Dopo due minuti Salcedo riceve in area e scarta. Da una parte Igor gli mette le mani sul petto, dall'altra irrompe Barreca che gli va addosso. È rigore, Fourneau lo fischia, poi gli arbitri allo schermo lo richiamano. Dopo 6 minuti (!) Fourneau va a vedere e conferma. Veloso trasforma nell'angolo a sinistra del barbuto Dragowski.

L'Hellas subisce la reazione della Fiorentina, piuttosto blanda in verità. Vlahovic manda alto di testa, poi lo stesso viene toccato da dietro in area da Gunter e crolla a terra come fucilato. Rigore (generoso, ma qui il Var non richiama l'arbitro) concesso e 1-1 con Vlahovic che non sbaglia.

Il Verona non riparte, pensa a chiudere in pressing alto. C'è nervosismo. Bonaventura prende il giallo per una sbracciata su Ceccherini, Dimarco per un pestone su Venuti.

Al 29' i gialloblù attaccano con Zaccagni a sinistra. Il cross è bello, Igor spazza. Subito dopo Dimarco pennella ancora ma non c'è nessuno sul secondo palo. Salcedo è bravo a scappare negli spazi. La Viola cerca la verticalità ma lancia a vuoto. Amrabat irrompe su Ceccherini, non c'è fallo, Juric protesta e viene ammonito. La sua voce riempie il Franchi di potenti strali.

BONAVENTURA ANDREBBE ESPULSO, MA IL PESSIMO FOURNEOU LASCIA CORRERE

Molto male Fourneau al 33' quando Bonaventura sbraccia ancora colpendo al volto Ceccherini. Sarebbe il secondo e sacrosanto giallo, che però non esce. Lo alza, invece, in faccia a Ceccherini per una sbracciata meno evidente sempre su Vlahovic. L'arbitro è il peggiore in campo.

Amrabat alza la gamba su Veloso: niente, per Fourneau si può. La partita è spezzettata dai falli e dai corner. La viola mantiene il possesso, l'Hellas non riesce a tenere palla sbagliando anche degli appoggi semplici. La pressione dell'avversario non è tuttavia produttiva. Solo quattro i minuti di recupero, si va al riposo sull'1-1.

SECONDO TEMPO, SUBITO CAMBI DI JURIC

Subito un cambio di Juric: esce Salcedo ed estra Colley. Dopo pochi minuti anche Gunter lascia il campo a beneficio di Magnani.

Amrabat gioca a sprazzi. Di certo è un lontano parente del giocatore decisivo visto a Verona.

L'Hellas rimane passivo, Juric strilla ai suoi di salire. Al 55' Colley prende fallo involandosi a sinistra. Dimarco batte, Magnani salta ma ci arriva con la coscia e la palla va sul fondo. Vlahovic lotta, Amrabat spara in curva al 59'

TRIPLO CAMBIO FIORENTINA

Prandelli decide di cambiarne tre in un colpo al 60'. Fuori Bonaventiura, Venuti e Barreca, dentro Callejon, Biraghi e Lirola. L'impressione è che il Verona di Roma con la Lazio potrebbe vincere anche questa gara, ma i gialloblù faticano a trovare un modo per ripartire. Anche Zaccagni è sottotono. Così la Fiorentina, con signori giocatori in campo, riesce, seppur giochicchiando, a mantenere il controllo. Il gioco rimane spezzettato dai falli, lo spettacolo non è al Franchi oggi. Ma all'Hellas interessa non uscire sconfitto e riscattarsi dopo la sconfitta con la Samp, data anche l'emergenza in rosa e un evidente affaticamento di alcuni uomini importanti, vedi Veloso, Lazovic e, appunto, Zaccagni.

LAZOVIC DIVORA IL VANTAGGIO

Finalmente un vero contropiede il Verona lo confeziona al 68'. Colley vede scattare Lazovic e lo serve divinamente in verticale. Il serbo, però, non è più lui (meglio, non è ancora lui) e pur avendo tutto il tempo attende l'uscita di Dragowski prima di calciargli addosso.

Colley c'è, Igor lo strattona al 74' e si becca l'ammonizione.

Al 70' entrano anche Ilic, che sostituisce Tameze, e Ruegg al posto di Lazovic. Il Verona prende campo ma non punge. Al 72' Ceccherini è molto bravo a chiudere lo spazio a Callejon pronto a raccogliere un assist di Vlahovic.

JURIC FA ESORDIRE YEBOAH

Ha 18 anni ed esordisce in prima squadra. Il ghanese Yeboah (Philip Yeboah Ankrah), attaccante della Primavera, entra al 79' al posto di Zaccagni. Si mette al centro e gioca tra le linee. Lo fra bene, tanto che permette a Ruegg di sfondare in mezzo. Il tiro dello svizzero è parato a terra da Dragowski all'80'.

Milenkovic ha sulla testa la palla del 2-1 all'85' ma, su torre di Pezzella sale alto e manda fuori da pochi passi. Borja Valero sostituisce Ribery, Castrovilli lascia il posto a Cutrone. tanto per capire la panchina della Fiorentina.

Yeboah lotta e si mette in mostra, Ruegg è una bella sorpresa.

Non accade nulla nel recupero. Il Verona stringe i denti, e prende un punto con l'aiuto dei ragazzini contro una corazzata costruita con valanghe di milioni (e monte ingaggi più che doppio per i viola). Solo per questo c'è da essere soddisfatti.

 

 

 

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