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Calvano: “L’Hellas è uno squadrone. Qui per imparare”

Il centrocampista: "Atalanta e Milan che scuole, ma ora c'è solo il Verona"

Redazione Hellas1903

Ha un fisico bestiale Simone Calvano. Un rullo che, per altre tre settimane, dovrà restare in cantiere, dato che il ragazzo, nato nel 1993, cresciuto nelle giovanili di Atalanta e Milan, è reduce da un'operazione a una caviglia: "Ma sto recuperando bene e conto di rientrare presto", dice, nel giorno della sua presentazione all'Hellas.Spiega Calvano: "All'Atalanta sono arrivato da bambino, a sette anni. Lì mi sono formato, prima del grande salto al Milan, club che ha un'organizzazione e delle risorse straordinarie. Sono stato allenato tra gli altri da Stroppa e Dolcetti, ho ricevuto tanti insegnamenti. Ora sono all'Hellas e qui voglio imparare ancora".Interno nei due di centrocampo o mezzala nei tre, a seconda del modulo applicato, Calvano è un polivalente: "La mia qualità migliore credo sia la potenza. Molte aspettative su di me? I complimenti degli addetti ai lavori fanno piacere, ma io tiro dritto per la mia strada e so che devo continuare a fare tanto per arrivare".Il Verona, così, per Calvano "è uno squadrone". E, per lui, "una rampa di lancio unica".

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