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Tempi diversi, ma la squalifica resta. C'è quella di Antonio Conte, 10 mesi per omessa denuncia, e quella di Nicola Ferrari, tre anni per illecito.Entrambe sono già passati per il secondo grado di giudizio. Ma se a Conte e ai suoi legali sono già state consegnate le motivazioni della sentenza, cosa che può permettere di rendere più dettagliato il ricorso, non altrettanto è avvenuto con Ferrari.L'avvocato del centravanti del Verona, Stefano Bosio, non ha ancora ricevuto copia dei contenuti di quanto deciso dalla corte di giustizia. Il termine sarebbe di 15 giorni, e ormai ne sono passati più di 40 dalla condanna di Ferrari.Ma la scadenza è ordinatoria, non perentoria. Così si spiega la possibilità di una doppia velocità che non aiuta il tentativo dell'attaccante gialloblù di vedere riconosciute le proprie ragioni davanti al Tnas, presso il quale è già stato depositato ricorso.
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