Sabato è stato tra i protagonisti del caso del campo di Cosenza, nella veste di esperto agronomo della Lega B.
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Castelli: “Ecco come deve essere un campo perché si giochi”
L'agronomo della Lega B dopo il caso Cosenza: "Tre parametri per decidere"
Giovanni Castelli, esperto del settore, dopo le polemiche seguite allo stop alla partita del "San Vito-Marulla" tra la squadra di casa e il Verona, ha chiarito, parlando con "La Gazzetta dello Sport", quali siano i parametri per decidere la praticabilità o meno di un terreno, e quindi la possibilità di giocarvi.
Spiega Castelli: "Sono tre. Il primo è chiamato anti-infortunistico e non c’è nulla da aggiungere; il secondo è prestazionale, ovvero si deve poter giocare bene, dal rimbalzo all’interazione biomeccanica tra superficie e giocatore; il terzo è estetico".
Canoni, questi, che l'arbitro della gara, il signor Fabio Piscopo, ha ritenuto insoddisfacenti, dopo che Castelli, all'ora di pranzo visionato il manto dello stadio di Cosenza.
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