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Castelli: “Ecco come deve essere un campo perché si giochi”

L'agronomo della Lega B dopo il caso Cosenza: "Tre parametri per decidere"

Redazione Hellas1903

Sabato è stato tra i protagonisti del caso del campo di Cosenza, nella veste di esperto agronomo della Lega B.

Giovanni Castelli, esperto del settore, dopo le polemiche seguite allo stop alla partita del "San Vito-Marulla" tra la squadra di casa e il Verona, ha chiarito, parlando con "La Gazzetta dello Sport", quali siano i parametri per decidere la praticabilità o meno di un terreno, e quindi la possibilità di giocarvi.

Spiega Castelli:  "Sono tre. Il primo è chiamato anti-infortunistico e non c’è nulla da aggiungere; il secondo è prestazionale, ovvero si deve poter giocare bene, dal rimbalzo all’interazione biomeccanica tra superficie e giocatore; il terzo è estetico".

Canoni, questi, che l'arbitro della gara, il signor Fabio Piscopo, ha ritenuto insoddisfacenti, dopo che Castelli, all'ora di pranzo visionato il manto dello stadio di Cosenza.

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