Diego Caverzan, difensore del Verona dal 1993 al 1998, ex molto amato dalla tifoseria, commenta il tondo con il Cittadella dell'Hellas.
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Caverzan: “Verona, ora cambia”
L'ex difensore: "Che batosta col Cittadella. Involuzione preoccupante"
Intervistato dal "Corriere di Verona", Caverzan osserva: "Ammetto di essere rimasto io per primo disorientato. La sconfitta con il Novara l’avevo ritenuta, per quanto pesante, per molti versi utile: credevo che servisse a azzerare il rischio di sentirsi già in A, che fosse, quindi, un semplice incidente di percorso, a suo modo salutare, dopo tutti gli elogi ricevuti dall’Hellas, che potevano aver fatto smarrire il doveroso realismo. Quel che è avvenuto a Cittadella, invece, mi lascia con dei punti di domanda a cui non so dare una spiegazione".
Prosegue Caverzan: "L’Hellas deve sempre andare a cento all’ora, con questo tipo di assetto. Appena cala il ritmo rischia di scoprirsi alle controffensive altrui. Ma, visto che a cento all’ora non puoi andarci sempre, bisogna ritoccare qualcosa. Forse, ipotizzo, passando alle due punte, o inserendo un trequartista. Comunque, e questo è certo, prestando un’attenzione più meticolosa in copertura. Il gioco si è involuto: c’è da rimediare".
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