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Cerotti e fatica a Livorno: un Verona imbruttito si prende un punto

Gara complicata per i gialloblù: infortuni a Dawidowicz e Marrone

Andrea Spiazzi

Di esser contenti di un pareggio non si poteva pensarlo prima della trasferta di Livorno. Ma quando giochi male, i due centrali su cui hai costruito la ritrovata solidità dietro escono per infortunio, quando traballi dietro, non riesci a ripartire e mostri i segni della sofferenza, lo 0-0 in terra toscana lo porti a casa volentieri.

Così fa il Verona, che festeggia il punticino ma torna a casa con la preoccupazione di dover rinunciare per le prossime gare a Dawidowicz e Marrone, con un’infermeria che si va riempiendo.

FORMAZIONI

Grosso cambia, a causa degli infortuni di Ragusa ed Empereur, i terzini. A destra c’è Almici, a sinistra Balkovec. Invariato il resto della formazione rispetto alla partita col Pescara. Dawidowicz e Marrone i centrali, a centrocampo Danzi, Gustafson e Zaccagni, in avanti Matos, Di Carmine e Lee.

Breda schiera il 4-3-1-2. In porta Mazzoni, dietro Di Gennaro, Dainelli, Bogdan e Gasbarro, centrocampo con Valiani, Luci e Agazzi, Diamanti trequartista dietro a Murilo e Raicevic.

342 i tifosi gialloblù al Picchi. L’arbitro è Marco Serra.

PRIMO TEMPO, IL LIVORNO PARTE FORTE, IL VERONA RISPONDE

Difesa e contropiede per il Livorno, l’Hellas parte nella metà campo amaranto senza trovare sbocchi nei primi minuti. All’11’ cambia l’inerzia, i gialloblù sono sbilanciati e Murilo parte in contropiede a sinistra. Silvestri esce e lo mette a terra 50 centimetri a lato dell’area: giallo e brivido. Poco dopo Diamanti tira fuori, il Livorno prende metri e coraggio. Zaccagni prova a tirar fuori dalle secche la squadra portando palla. Prende un fallo al 20’ e Almici calcia sul portiere che non trattiene, poi la palla è allontanata. Marrone chiude salendo a centrocampo smorzando la foga avversaria. L’Hellas confeziona una bella manovra al 27’. Zaccagni e Lee scambiano, il coreano in area serve Di Carmine che dal fondo crossa, ma i gialloblù che accorrono trovano una palla alta. Danzi ci prova da fuori al 30’ ma centra il corpo di Lee. Diamanti smanaccia su Balkovec e si prende l’ammonizione. Silvestri para a terra al 35’ su Agazzi dal limite.

Contropiede fulminante del Verona al 38’: parte Matos che fa trenta metri, serve Di Carmine che centra per Lee anticipato a un metro dalla linea, poi Di Gennaro e Mazzoni si scontrano per salvare il tap-in di Matos.

SECONDO TEMPO, VERONA IN AFFANNO ED EMERGENZA DIFESA

Zaccagni non riesce a chiudere un contropiede, poi il Verona si addormenta su una palla inattiva e Raicevic calcia entrato in area: Silvestri respinge. Il Livorno parte meglio, l’Hellas dorme con Almici e rischia al 51’.

Brutto episodio al 55’: si fa male Dawidowicz su un intervento di Murilo che va sulla caviglia e non viene ammonito. Il polacco deve uscire, dentro Caracciolo al 56’. L’Hellas  gioca male ma una chance al 59’ in contropiede nel quale Almici davanti al portiere è fermato in fuorigioco, e comunque sbaglia la conclusione. Lo stesso fa Raicevic un minuto dopo. Marrone zoppica, altra tegola per Grosso. Il Verona è in affanno, Diamanti calcia a lato da fuori al 65’, poco prima un cross di Valiani aveva accarezzato la traversa. Balkovec ne combina una per colore aumentando l’insicurezza generale.

E’ il 68’ quando anche Marrone deve abbandonare il campo. Entra Bianchetti che debutta in campionato e torna a calcare il terreno dopo otto mesi.

Nel frattempo Valiani continua le scorribande a destra trovando il tremebondo Balkovec. Murilio strattona da dietro Gustafson al 72’, Grosso quasi entra in campo a protestare: Serra non ammonisce ancora il brasiliano.

Mentre nel Livorno entra Giannetti (fuori Murilo), Grosso manda in campo Laribi al posto di Danzi (73’), che poco si è visto. L’Hellas non riesce a portare su un pallone, il Livorno continua a provarci e Agazzi sfiora la rete da fuori con un tiro all’83’ che esce di poco.

Silvestri esce bene su Diamanti indiavolato al 92’. Balkovec calcia di poco alto una punizione al 95’.

Finisce con zero tiri dei gialloblù nella ripresa. Un Verona brutto e malconcio porta a casa un punto. Che comunque fa in modo di non interrompere la striscia positiva. Sarà un Natale volante, il 27 arriva il Cittadella e l’Hellas dovrà trovare nuove forze per essere all’altezza di una sfida che si preannuncia difficile.

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