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Che cosa ci ha detto Verona-Udinese

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Chi è che ha mollato? La qualità paga, Tremal-Naik colpisce ancora. Godiamoci questo Hellas

Andrea Spiazzi

Che il Verona ha altroché mollato. Dopo la sconfitta a Torino con la Juventus alcuni pensavano che i gialloblù si fossero già adagiati sugli allori o che potessero calare nel rendimento. La miglior risposta agli scettici è arrivata: come prima, più di prima.

Che la qualità paga. Sempre. Ce n’è anche oggi da vendere in tutti e 4 i gol. La giocata con assist di Caprari per la rete di Depaoli, il colpo da biliardo di bomber Barak, la giocata Simeone-Tameze con incornata di mago Caprari e la pacca sotto la traversa di Tam-Tam. L’Hellas ha un attacco da favola con due straordinari interpreti. Dalle rape non si cava sangue, dicevamo anni orsono. E gli anni sono cambiati.

Toglieteci tutto ma non Tameze, e a centrocampo. Tremal-Naik (denominato così dal nostro Lorenzo Fabiano) adora quella posizione dove è lampante che dia il meglio di sè. Che poi sappia usare la sciabola ovunque lo metti quello è un altro discorso, che conferma quanto il ragazzo sia indispensabile in questo Verona.

Aiutati che il ciel ti aiuta. Più prosaicamente, il fattore C, che con l'Udinese ha fatto il suo, bisogna anche guadagnarselo. Ad esempio iniziando i tempi con spregiudicatezza, come fatto oggi. E mai rinunciando al “gioco-totale” che Tudor sa così ben infondere dopo la scuola di Juric.

Per favore non si ricominci a parlare di Europa. Anzitutto perché porta jella, poi perché godersi questo Verona senza ansie fa bene a corpo e anima. Le “pressioni” con poco senso lasciamole a chi non ha di meglio di cui parlare. Godiamoci l’abbondanza di questo Hellas. Fino alla prossima partita, e poi ogni volta che sarà.

Montipò migliora e convince. Il portiere, che ogni tanto si era lasciato sfuggire qualche errore, oggi ha fatto la gara perfetta. Bravissimo Lorenzo, 0 gol presi contro i 4 del suo predecessore (in verità esente da particolari colpe oggi) che non era per nulla facile quest'anno sostituire.