il visto da noi

CINQUE COSE CHE HO VISTO IN GENOA-VERONA

La partita sotto la lente

Benny Calasanzio Borsellino

1) Si va verso l'ufficialità: un nuovo caso Saviola è alle porte e ci porteremo fino alla fine del campionato il caso Pazzini. Tandem, tris con il trequartista? O panchina&spezzoni? Non ho la soluzione. Quello che so (e ho le prove) è che l'impatto di Pazzini sul match di Marassi è stato impressionante: che lo si voglia o no è un top-player, è uno da Serie A, e non può fare più panchina a Verona di quella che faceva a Milano. Si faccia subito chiarezza: è stato un acquisto avallato da Andrea Mandorlini o "dolcemente imposto" dalla società?

 

2) Il mercato chiuderà tra qualche ora. Urge prendere un regista fatto e finito. Viviani è un mese distante dalla forma perfetta. Greco non è un regista e non lo diventerà a 29 anni. E se si facesse male uno dei due? E ora che Alfredo si è fatto male e Greco dovrà sostituirlo (e Viviani non è pronto)? Una sola domanda: l'Hellas ha pagato alla Roma circa 4 milioni di euro per acquistare Viviani. Pare che il Napoli ne abbia pagati 4 per riscattare Jorginho dopo i circa 5 spesi per l'altro 50% nel 2013. L'arrivo di Sarri non pare aver invertito il destino di Giorgio. Era davvero impossibile riportarlo a casa? P.s. con terrore aggiungo che per regista non intendo Tachtsidis: titolare fino alla morte con Mandorlini, riserva delle riserve con Gasperini: cosa non torna?

 

3) Atteggiamento. Questo è il problema. Non paragoniamo il match contro la Roma con quello contro il Genova: è meglio il salmone o la fiorentina? Lasciamo perdere. Ma l'atteggiamento sì, of course. Dai primi tre minuti in campo di solito riesci a capire quale sarà il leit motiv della partita. Il primo tempo abbiamo tenuto bene più per demeriti del grifone che per meriti nostri. Bisogna sentirsi Verona, bisogna essere Verona, sempre. Poi se perdi giocando da Verona, va bene uguale. A livello tattico: forse Gomez sulla destra avrebbe tenuto meglio Laxalt rispetto a Jankovic che è stato saltato una ventina di volte. Ma il vero problema è che Sala non ha praticamente mai scalato. Jacopo, se resti rasserenati e non pensare più al mercato. La tua carriera non sarà decisa o cambierà in una sessione di mercato. Torna il ragazzo spensierato che ci ha fatto innamorare.

 

4) Luca Toni. Ha voluto parlare o gli è stato chiesto come da prassi? Perché, in virtù del duro atto di accusa contro i troppi gol subiti in tre anni, la cosa assume un peso assai diverso. A chi ha parlato? Ai compagni? Al mister? O alla società, nell'ultimo giorno di mercato? Luca centellina le parole, attenzione.

 

5) Dopo la sosta, Torino in casa. Urge Bentegodi stracolmo e cambio di atteggiamento. Perché? Perché questi ci asfalteranno. Si richiede gentilmente fame di caviglie granata.

 

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