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Come vola il Verona! Lecce schiantato (3-0) e nono posto: Bentegodi in festa

Getty Images

Dawidowicz e Pessina segnano nel primo tempo, Pazzini su rigore nel finale

Andrea Spiazzi

Quinto risultato utile di fila, undici punti nelle ultime cinque gare, nono posto in classifica. Non si ferma il Verona di Ivan Juric e vince anche col Lecce dominando la gara e già portandola sul 2-0 nel primo tempo. I gol di Dawidowicz e Pessina (migliore in campo) spianano la strada all'Hellas delle meraviglie (nel finale di gara Pazzini trasforma il rigore del 3-0) che scavalca in classifica Bologna e Torino e si piazza al nono posto in classifica. Il Verona incanta con le sue trame veloci e asfissianti, col suo pressing alto, col suo attacco partecipato. Sugli scudi Pessina e Lazovic ma non si trova chi non meriti un giudizio ampiamente positivo. La gioia dei tifosi, che si spellano le mani dagli applausi, è quella di vedere e rivedere una squadra che fa calcio, diverte, che non smette mai di proporre il suo gioco, che manovra con sicurezza senza perdere la bussola. A lasciarci le penne, stavolta, un Lecce spaesato fin da subito, che non riesce mai a invertire l'inerzia della gara, che i gialloblù tengono saldamente in controllo.

FORMAZIONI

Panchina per Borini, in avanti Juric schiera Di Carmine con Verre e Pessina a supporto (Zaccagni è squalificato). Varia anche i terzetto di centrali, con Dawidowicz al posto di Gunter. Vicino al polacco che sta sulla sinistra, Kumbulla in mezzo e Rrahmani a destra. Solito, invece il centrocampo: Faraoni e Lazovic esterni, in mezzo Amrabat e Veloso.

Il Lecce risponde col 5-3-2: Gabriel – Rispoli, Lucioni, Rossettini, Dell'Orco, Donati – Deiola, Tatchisdis, Mancosu – Lapadule, Babacar

Buona la presenza di pubblico, sono in 15.425 gli spettatori sugli spati con 1.041 tifosi del Lecce nel settore ospiti. Arbitra Rosario Abisso.

PRIMO TEMPO, IL VERONA DOMINA, DAWIDOWICZ E PESSINA A SEGNO

Il Bentegodi accoglie la squadra con lo sventolio di migliaia di bandierine gialloblù. Oltre a ciò balza subito all'occhio un crollo della qualità del manto erboso che nella metà campo verso la Curva Sud presenta chiazze più chiare.

La gara ha un avvio equilibrato. Al 12' Verre calcia a giro dal limite su passaggio di tacco di Pessina con la palla che esce di un metro. Rispoli e Donati si piazzano su Lazovic e Faraoni. Amrabat accelera al 16' e prende un fallo sul lato corto dell'area del Lecce, dalla punizione non scaturisce nulla. L'Hellas viaggia a baricentro alto con Pessina e Veloso che diramano palloni.

DAWIDOWICZ! 1 A 0

L'Hellas va in vantaggio al 20'. Veloso batte un corner da sinistra, la palla gira a rientrare e Dawidowicz anticipa tutti sul primo palo con uno stacco imperioso spedendo il pallone dalla parte opposta dove Gabriel non può mai arrivarci. Il Verona preme, e dopo tre minuti sempre dal piede di Veloso parte un cross su cui si avventa Kumbulla mandando alto.

Il Lecce è in bambola e si affida a un gioco falloso per spezzare le trame veloci dei gialloblù.

Al 27' Gabriel alza il braccio, ha un problema muscolare e chiede il cambio. Al suo posto entra Vigorito.

PESSINA! 2 A 0

L'Hellas arriva al raddoppio al 34'. Lazovic va sulla sinistra, rientra sull'uomo e pennella un assist perfetto per Pessina che sul secondo palo insacca di testa. Due minuti dopo il sinistro fatato di Lazovic mette la palla buona per Di carmine che non ci arriva in azione fotocopia.

Per il Lecce il raddoppio è una mazzata. Nel finale di tempo l'Hellas cala la corsa. Liverani toglie Lucioni e inserisce Majer al 43', minuto in cui Lapadula in contropiede manda a lato da discreta posizione. Allo scadere del recupero Majer centra la traversa con una bordata di sinistro poco fuori dal limite, il Verona rischia ma tiene il doppio vantaggio.

SECONDO TEMPO, VERONA IN CONTROLLO

Il Lecce prova a partire con maggior determinazione nella ripresa, il Verona non concede spazi. Dopo tre minuti Juric manda in campo Borini al posto di Verre. Al 50' Pessina sfiora il 3-0 quando da pochi passi su assist di Di Carmine si fa neutralizzare la botta sicura da Vigorito.

Il Lecce potrebbe dimezzare lo svantaggio al 53' ma Rispoli, che scatta sul filo del fuorigioco, non riesce davanti a Silvestri a colpire bene la palla che arriva in pallonetto. Un fuoco di paglia, perchè poi il Verona va in controllo

LECCE IN 10, ESPULSO DELL'ORCO

Al 67' Di Carmine è liberissimo a destra per calibrare un cross sottoporta ma spreca tutto facendosi intercettare la palla. L'azione era partita con un fallaccio a centrocampo di Dell'Orco su Pessina lasciata correre per la regola del vantaggio. Abisso, una volta fuori il pallone, estrae il secondo giallo per il centrale del Lecce che lascia in 10 i suoi. Nei rossoblù entra Meccariello per Babacar.

La gara è ormai chiusa nel risultato. Al 73' Pazzini rileva Di Carmine. I ritmi rallentano, il Lecce sa che non la riprenderà più, l'Hellas manovra con padronanza assoluta.

PAZZINI SU RIGORE! 3 A 0

All'86' Amrabat scappa a sinistra, Vigorito esce verso la linea di fondo e lo abbatte, è rigore che Pazzini trasforma all'87'. La gara finisce con un brutto episodio: l'ex Tachtsidis esce in lacrime per un forte trauma al ginocchio, i tifosi lo applaudono.

Il Verona fa il pieno, e che pieno, prima di un trittico mica da ridere: Milan, Lazio e Juventus da incontrare nell'arco di sei giorni. La vittoria di oggi è straordinariamente importante anche per affrontare le prossime fatiche con la giusta serenità e con, certamente, la voglia di stupire ancora.

 

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