Poteva incredibilmente finire 3-3. Il Como, assoluto dominatore della gara, era sul 3-1 al 93' e credeva ormai di andare in passerella. Poi arrivano il guizzo di Lambourd e il caos finale con Audero che trema, ma la sconfitta e la prestazione ampiamente insufficiente del Verona restano. Ed è solo grazie a Montipò, che pure buca sul 3-1, se le reti dei padroni di casa e del campo non sono tre o quattro in più sul tabellino finale che dice 3-2.
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Como-Montipò 3-2, un Verona dominato si sveglia tardi: terza sconfitta di fila
Il Verona parte dietro e dietro resta per 53 minuti, quando Lazovic trova e segna un rigore e pareggia. Giua ci mette del suo quando rifila una seconda ammonizione ingiusta a Suslov: al 64' l'Hellas resta in 10 ma già nei minuti precedenti era tornata a subire le iniziative degli scatenati ragazzi di Fabregas, che insegna bene il calcio agli ottimi giocatori che ha, mentre il Verona balla di brutto in difesa e non ha continuità nelle giocate offensive.
Nel primo tempo il protagonista assoluto è Montipò con una serie di parate decisive per non far imbarcare valanghe d'acqua del lago di Como al Verona. Il portiere salva in corner su una botta di Moreno all'8', poi mette ancora in angolo al 20' su testa di Paz da due passi. Ancora, al 40' respinge su Paz di testa. Nel mezzo Moreno sbaglia davanti alla porta al 24'. Il dominio comasco è totale, il Verona balla in difesa e non riesce a ripartire se non con alcuni timidi tentativi di Tengstedt e Suslov.
Al 43' il Como passa con Cutrone che servito da Fadera calcia: la deviazione di Tchatchoua inganna Montipò.
È nella ripresa che il Verona si scuote, grazie anche ai cambi: Mosquera entra per Kastanos e Duda per Dani Silva. Al 53' il rigore, decretato da Giua dopo aver rivisto l'azione nella quale Lazovic, servito da Mosquera, viene messo a terra da Sergi Roberto, poi ammonito. Lazovic calcia centrale spiazzando Audero, poi va vicino al raddoppio.
Sul più bello arriva la frittata di Suslov, che rimedia due gialli in 3 minuti: al 64' stende Paz, al 64' l'intervento è su Fadera. Ammonizione contestatissima, giustamente, dal Verona, che resta in 10: il Var non può intervenire sulla doppia ammonizione. Cutrone sfiora subito il 2-1 ma c'è Montipò a fermare il suo mancino col piede.
Zanetti toglie Tengstedt e mette Magnani. L'Hellas cerca di non abbassarsi troppo, ma il Como macina gioco e conquista corner. E passa ancora. Cutrone è implacabile al 72' sull'assist in verticale di Paz, un autentico campioncino, il ventenne argentino. Duda e Montipò si arrabbiano, la difesa è ancora tagliata come il burro.
Coppola allunga l'elenco delle ammonizioni (Hellas la squadra con più gialli della A), l'Hellas annaspa. Montipò salva il 3-1, ancora su Nico Paz. Il Como insiste contro un Verona terrorizzato e incapace di reagire. Ci provano Mosquera e Livramento, gli unici a meritarsi una parvenza di sufficienza, assieme a Lazovic per il rigore, a Belahyane per avercela messa, e naturalmente a un Montipò da 8,5 (fino alla svirgolata nel finale). Duda batte una punizione verso l'angolino, Audero salva all'83'. Mosquera, impazzito, va in scivolata su Audero a palla già rinviata, è giallo anche per lui.
I lariani vogliono il terzo gol: ci prova anche Belotti che ha sostituito Cutrone. Zanetti manda in campo Lambourde, 18 anni, all'88' al posto di Daniliuc.
3-1. Montipò macchia la sua prova eccezionale all'89' quando svirgola una palla calciata da Mazzitelli, Da Cunha ne approfitta, serve Mazzitelli che libera Belotti sul secondo palo per la rete che chiude i conti.
3-2. Lambourde accorcia. Bravo il giovane col sinistro all'angolino a superare Audero su assist di Tchatchoua. Il Como tema nel finale, Mosquera va vicino al pari con i biancoblù già certi della vittoria. Ma Giua fischia dopo otto minuti di recupero.
È la terza sconfitta di fila per il Verona. Col Venezia, alla prossima, saranno più che necessari dei punti.
COMO-VERONA 3-2
Reti: 43', 72' Cutrone, 52' Lazovic (rig.), 89' Belotti, 94' Lambourde
COMO (4-2-3-1): Audero; Van Der Brempt, Dossena, Kempf, Moreno; S. Roberto, Perrone (dal 91' A. Jasmin); Strefezza (dal 77 Da Cunha), Paz (dal 79' Baselli), Fadera (dall'85 Mazzitelli); Cutrone (dal 77 Belotti)
A disposizione: Reina, Sala, Goldaniga, Iovine, Gabrielloni, F. Jack, Engelhardt, Braunoder, Verdi, Barba
Allenatore: Cesc Fabregas
VERONA (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua, Daniliuc (dall'88 Lambourde), Coppola, Frese; Dani Silva (dal 46' Duda), Belahyane; Suslov, Kastanos (dal 46' Mosquera), Lazovic (dal 76' Livramento); Tengstedt (dal 65' Magnani)
A disposizione: Berardi, Perilli, Faraoni, Sarr, Bradaric, Okou, Sishuba, Ajayi, Cisse, Ghilardi
Allenatore: Paolo Zanetti
Arbitro: Antonio Giua (Sez. AIA di Olbia)
Assistenti: Alessio Berti (Sez. AIA di Prato), Francesco Cortese (Sez. AIA di Palermo)
NOTE. Ammoniti: 48' Belahyane, 50' Sergi Roberto, 61' Suslov, 75' Magnani, 81' Dossena, 84' Mosquera Espulsi: 64' Suslov
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