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D’Amico: “Verona da battaglia per salvarsi. E sul mercato…”

Il ds fa il punto: "Setti decisivo per prendere Stepinski. Juric uomo di lotta"

Redazione Hellas1903

Tony D'Amico, direttore sportivo del Verona, fa il punto della situazione sull'Hellas, intervistato dal canale ufficiale del club gialloblù.

Dice, tra l'altro: "Il mercato? Tutte le operazioni sono ugualmente importanti, quella per ingaggiare Stepinski è stata molto complicata, i meriti per la chiusura vanno dati a Maurizio Setti, il presidente ha fatto uno sforzo economico e di pazienza per prendere il giocatore. Bene anche che sia rimasto Daniel Bessa, con lui siamo sempre stati chiari: in assenza di un'offerta soddisfacente per lui e per noi sarebbe restato. Può darci molto".

Aggiunge D'Amico: "Juric ha impresso identità alla squadra, pretende molto e dà molto, vuole una squadra aggressiva, lavora molto bene e chiede ai giocatori tanto sul piano del carattere e dal lato fisico, è un uomo di lotta".

Infine: "Siamo partiti bene, ed è una cosa favorevole, ma sappiamo che ci saranno momenti difficili, dovrà essere sempre un Verona da battaglia. Per superarli e salvarci dovremo avere unità d'intenti tra tre componenti: società, squadra e tifosi. Se sarà così, potremo farcela e raggiungere il nostro obiettivo".

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