news

De Agostini: “Verona, che sia l’anno buono”!

L’ex terzino tifa Hellas, una squadra che non ha mai smesso di seguire

Redazione Hellas1903

“Seguo il Verona, non posso farne

a meno. Quando le cose vanno bene ma anche quando c’è da soffrire, come a Busto

Arsizio”.

Indimenticabile terzino sinistro

nell’Hellas di Bagnoli ‘86-’87, votato migliore

in quel ruolo nei 110 anni di storia gialloblù sul nostro sito.

Gigi De Agostini ora insegna calcio ai bambini del paese dov’è

nato, in provincia di Udine. “Ricordo Bagnoli, a cui devo molto, la cui forza

era la semplicità. Poche parole, idee chiare, gli uomini al posto giusto e via”.

Ricetta esportabile anche ai giorni

nostri? “Certo, perché no? E questo nonostante il ruolo dell’allenatore non

sia facile, oggi. Sempre sotto pressione, a dover gestire rose ampie, e con un

calcio fatto di presidenti che chiedono risultati immediati” dice il saggio

Gigi.

E con i poteri forti del calcio come la mettiamo? Quando sei passato alla Juve hai visto la

differenza? ”Beh – fa lui – quando andai in bianconero mi dissi: sono a

posto, avendo visto in precedenza gli episodi a volte molto dubbi a favore

delle grandi. La sudditanza esiste. Però sono stati anni (216 presenze con la Vecchia

Signora) in cui non abbiamo sempre vinto, e nei quali agli arbitri si dava

ancora del lei”. Però la formazione la

faceva Agnelli, dai… (Ride).

Verona: quest’anno si è partiti con grandi ambizioni. “Giusto che

sia così. La rosa è forte, la società mi pare seria. Spero sia l’anno buono

davvero”. Hai giocato contro Mandorlini ma anche contro Sogliano? “Sì, me li

ricordo entrambi. Due caratteri forti. E per vincere serve anche quello”.

 

Andrea Spiazzi

Potresti esserti perso