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De Laurentiis nel giorno degli strali: “Sabato non sarò allo stadio per scaramanzia”

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Sfoghi del patron azzurro su Insigne, Mertens, Callejon, le future vendite, la difesa di Ancelotti

Redazione Hellas1903

Che non sia un periodo del tutto sereno in casa Napoli lo testimoniano le parole di oggi di Aurelio De Laurentiis che, nel giorno della firma della convenzione per lo stadio San Paolo con il Comune di Napoli, fermato dalla stampa, ha risposto senza giri di parole su alcuni temi caldi del momento azzurro.

Insigne - "Io lascio vivere. Il problema di Insigne e di Raiola non lo risolve De Laurentiis, ma lo deve risolvere Insigne in primis, che deve capire da grande cosa vuole fare. Ha sempre avuto un atteggiamento di scomodità a Napoli".

 Mertens e Callejon"Non sono assolutamente disposto a fare uno sforzo importante. Se uno vuole fare le marchette in Cina per vivere due o tre anni di merda questo è un problema suo nel quale non posso entrare. Se considerano i soldi un fine andassero in Cina, io non posso considerare la Cina una concorrenza". 

Koulibaly e Fabian Ruiz: "Ruiz è un top player, altrimenti non mi sarei convinto a pagare 30 milioni per uno sconosciuto. Barça e Real su di lui? Non bisogna affezionarsi: l'ho fatto con l'uomo Koulibaly e non l'ho venduto neanche per 105 milioni, ma arriverà un giorno in cui saremo costretti a venderli".

Ancelotti - “Ho un allenatore molto bravo, c’è un rapporto amichevole, stima reciproca. Ho sentito e letto di tutto e di più, che io avrei litigato con Ancelotti, ma ho sempre detto che Ancelotti può restare qui anche dieci anni".

Napoli-Verona - "Credo che sabato il San Paolo sarà pieno perché è prevista una bella giornata e perché i prezzi sono bassi. Per scaramanzia non ci sarò io sabato allo stadio, perché porta male. Seguii la partita negli spogliatoi in Napoli-Inter e andò benissimo. Quando sto su non riesco a seguirla per bene. Mi piace seguire Sky e DAZN per capire chi è più stupido e chi è più nemico dei napoletani".

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