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Samuel Di Carmine parla, intervistato da Telearena, della promozione e della vittoria per 3-0 con il Cittadella, oltre che della stagione vissuta al Verona.
Dice l'attaccante: "È stato bellissimo, con tutti i tifosi che ci hanno aiutato e supportato in una partita come quella. Nei giorni pre gara eravamo sicuri di poterla vincere, non ci aspettavamo una spinta del genere e infatti il 3-0 è stato una liberazione. Per quanto mi riguarda sentivo importante essere decisivo, lo sono stato nell'ultimo periodo e una rete di quella fattura mi ha dato ancora più gioia. L'abbraccio con Aglietti? Quando lui è arrivato fra noi due ci siamo detti che nel calcio ci sono i brutti momenti, ma che basta pochissimo per ribaltare tutto e fare un'impresa. Lui in quel momento mi ha detto che ce l'avevo fatta. Che corde ha toccato Aglietti? Quando è arrivato mi ha detto che mi stavo scavando la fossa da solo, che non credevo nelle mie qualità e che dovevo dimostrare a Verona di che pasta ero fatto. Facendo così è riuscito a liberarmi dei cattivi pensieri sull'annata compiuta fino a quel momento e sono riuscito a dimostrare ciò che posso fare".
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