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Di Carmine–Empereur-Pazzini, un Verona di lotta e cuore schianta il Perugia e passa il turno

Andrea Spiazzi

Gara di grande carattere dei gialloblù, che si complicano la vita nel finale ma poi vincono 4-1 ai supplementari

Buona la prima dei playoff. Con fatica, nonostante il risultato paia dire il contrario, il Verona batte il Perugia per 4-1 nel turno preliminare degli spareggi per la A e si prepara ad affrontare il Pescara dopo due vittorie che ridanno linfa alle speranze perdute. Di Carmine segna, la squadra corre e lotta. Nel primo tempo rischia molto e poi passa, nella ripresa battaglia, e, dopo l’espulsione di Kouan, ha la strada spianata per portare a casa la vittoria, ma un’ingenuità da Oscar di Henderson permette  ai biancorossi, mai domi, di segnare l’1-1 su rigore con Vido. Nei supplementari un missile di Empereur rimette le cose a posto, poi Pazzini regala una doppietta nei minuti finali, con gli umbri sulle ginocchia.

Il gioco in verticale di Aglietti, più dinamico, regala momenti di bel calcio, ma soprattutto di un agonismo che troppe poche volte la squadra aveva fatto vedere nel corso della stagione. Certo, la sofferenza, una volta in superiorità numerica, è eccessiva, la gara andava chiusa, ma di fronte c’è stato un avversario da applaudire per la generosità e la tenacia mostrate.

FORMAZIONI

Aglietti non cambia il 4-3-3 che ha regalato la vittoria col Foggia. In porta Silvestri, linea di difesa con Faraoni, Dawidowicz, Empereur e Vitale. A centrocampo il regista è Gustafson con ai lati Zaccagni ed Henderson. Trio d’attacco composto da Matos, Di Carmine e Laribi.

Il Perugia di Nesta si schiera col 4-3-1-2. Tra i pali c’è Gabriel, davanti a lui Rosi, El Yamiq, Gyomber e Falasco, in mezzo al campo Kouan, Carraro e Dragomir, in avanti Verre a supporto di Sadiq e Vido.

La prima dei playoff si gioca in un clima autunnale. Vento e leggera pioggia disturbano lievemente il gioco, la temperatura è attorno ai 15 gradi. Da Perugia sono 938 i tifosi biancorossi, 10.223 gli spettatori totali. Arbitra Ivano Pezzuto di Lecce. L’Hellas gioca con due risultati su tre utili per passare in semifinale.

PRIMO TEMPO, PERUGIA PERICOLOSO, DI CARMINE SEGNA

I ritmi sono alti fin da subito. Il Perugia ha un solo risultato per passare, e cerca di attaccare, l’Hellas risponde con un’incursione di Gustafson poi bloccato in area avversaria. Dragomir si muove veloce a sinistra, con Faraoni ed Henderson su di lui. All’8’ Dawidowicz passa all’indietro a Silvestri, con Sadiq in agguato, e rischia. Dragomir viene ammonito all’11’ per una trattenuta su Gustafson a centrocampo.  Il Perugia spinge in avanti, la difesa gialloblù, a cui partecipano centrocampisti e attaccanti, è attenta e recupera palloni, poi il gioco si sviluppa cercando la manovra verticale. Faraoni è il secondo ammonito al 16’ per un intervento rude su Sadiq. I gialloblù sono frenetici nel ripartire e sprecano qualche occasione per imbastire dei contropiede. Un cross di Laribi al 20’ per Di Carmine è intercettato da Gyomber all’ultimo. Empereur al 27’ finisce sul taccuino di Pezzuto per evitare che Verre scappi in ripartenza.

Al 31’ il Perugia va vicino al gol. Da corner salta Kouan che anticipa Empereur, la palla esce di un niente. Sempre Kouan un minuto dopo parte in coast to coast e calcia fuori in diagonale. Ma l’occasione più ghiotta è al 33’ sui piedi di Sadiq che, liberatosi in area di Empereur, calcia addosso a Silvestri che salva la porta. La gara si innervosisce, Kouan prende il giallo al 35’ per fallo su Zaccagni. Nel frattempo la pioggia aumenta. Matos scappa a destra e conquista un corner al 38’.

DI CARMINE! 1-0

Dai una palla buona a Di Carmine e non tradisce. L’attaccante, in stato di grazia come con il Foggia, al 42’ riceve un pallone poco dentro l’area da Faraoni, e spalle alla porta si gira di scatto trafiggendo Gabriel con un sinistro fulmineo. Fa segno di non esultare, l’ex Perugia. Il gol arriva nel momento migliore degli umbri che un minuto dopo hanno l’occasione per pareggiare con Verre ma Silvestri salva ancora.

SECONDO TEMPO, VERONA BATTAGLIERO, FOLLIA HENDERSON

Il Perugia si getta in avanti, Sadiq è sempre pericoloso anche palla al piede. Il Verona reagisce, al 5’ Gabriel para un tiro di Zaccagni deviato da Laribi. Nesta toglie Dragomir e inserisce Falzerano. All’8’ Di Carmine, servito in verticale da Zaccagni, sbaglia la conclusione del possibile 2-0 con Gabriel che para.

Al 20’ avviene l’episodio che mette in discesa le cose per l’Hellas, che pure ce ne dà per raggiungere il 2-0. Kouan, già ammonito, prende un altro giallo per fallo su Henderson (allarga il braccio) e viene espulso. Perugia in dieci. Henderson strappa applausi nel recuperar palloni, Dawidowicz è un muro. I biancorossi non si arrendono e ci provano. Al 23’ Pezzuto fischia un fallo su Sadiq ai 22 metri dalla porta. Verre calcia sulla barriera. Matos esce al 27’, entra Lee, mentre Sadiq ha problemi alla caviglia, deve uscire ed entra Han. Corea del Sud contro Corea del Nord.

Lee recupera subito un pallone e cerca di servire Di Carmine prendendosi un corner. Fugge ancora, il numero 16, e guadagna un altro angolo al 33’ spezzando la pressione del Perugia che si getta in avanti alla disperata.

Aglietti regala la standing ovation a Di Carmine al 37’, e gli applausi sono anche per chi entra, Giampaolo Pazzini. Colombatto per Zaccagni è l’ultimo cambio Hellas.

Lee spara un destro potente dal limite che Gabriel devia in angolo al 42’.

VIDO SU RIGORE FA 1-1

Il Perugia è stanco ma mai domo. E al 43’ Henderson, uno dei migliori, commette una dabbenaggine colossale, a gara già in controllo e praticamente vinta, commettendo fallo da dietro in area su Vido che peraltro non stava puntando la porta. Lo stesso Vido va sul discetto e fredda Silvestri.

Il Verona trema, ci sono sei minuti di recupero. Ma reagisce, e Pazzini, su servizio di Faraoni, si vede parare una conclusione di tacco al volo sottoporta da Gabriel, che devia provvidenzialmente.

II tempi regolamentari si concludono sull’1-1, servono i supplementari.

PRIMO SUPPLEMENTARE

Pazzini gira di destro, il tiro è abbondantemente fuori al 3’. L’Hellas vuole vincere senza badare al pareggio, che pure basterebbe. La stanchezza affiora, i ritmi calano. Laribi viene ammonito per simulazione.

EMPEREUR! 2-1

Il Verona insiste, all’11’ la palla arriva a Empereur che entra in area e molla un siluro di sinistro nel sette, il Bentegodi esplode. Il Perugia è sulle ginocchia.

SECONDO SUPPLEMENTARE

Lee scappa sul fondo al 2’, c’è angolo. Il Perugia non ne ha più, l'Hellas si spinge avanti con prudenza. Han spara in curva al 10' da fuori area.

DOPPIETTA PAZZINI! 4-1!

Sembra finita, ma a due dal termine Lee mette un cross dal fondo sul quale Pazzini stacca altissimo, Gabriel è incerto e il numero 11 non perdona di testa. Al 120' Henderson serve ancora il Pazzo che prima si fa parare da Gabriel, poi, sulla ribattuta non lo perdona.

Finisce 4-1, l’Hellas elimina il Perugia con una grande vittoria e guarda con fiducia a mercoledì, quando al Bentegodi arriverà il Pescara per l’andata delle semifinali.